rafforzare la preparazione materiale dell'UE alle crisi
di Antonello Pezzini
Negli ultimi anni sono state avviate diverse iniziative, nuove strategie, Regolamenti e Direttive, per migliorare l'autonomia strategica, la sicurezza interna ed economica, la competitività, la difesa e la resilienza dell’Europa. Inoltre, la Commissione, il Consiglio e il Parlamento hanno affrontato le vulnerabilità e le dipendenze della catena di approvvigionamento dei diversi settori, che innervano e alimentano l’economia e il benessere della società europea.
Leggi tutto: La Strategia di stoccaggio dell'UE:
di Ranieri de Ferrante
Da oltre 100 anni il Petrolio è fonte di guerra ed attriti. Le lobbies contro le Energie Rinnovabili resistono alla transizione, e politici come Trump corteggiano il loro elettorato esaltando Carbone e Fracking. Gli stessi politici spendono gran parte del loro tempo cercando di gestire un mondo in fiamme: quello che Papa Francesco chiamava una Terza Guerra Mondiale a pezzi. Guardando alle Energie Rinnovabili con altri occhi il Mondo potrebbe cambiare, immediatamente per noi occidentali ed in cascata per il resto del Mondo.
Leggi tutto: Energie rinnovabili: guardiamole da un punto di vista diverso
di MARINO FIASELLA
"Oggi, Festa della Liberazione, l'Associazione Ambientevivo vuole riflettere sull'importanza della tutela della democrazia e delle libertà come condizione essenziale per la protezione dell'ambiente.
La lotta per la liberazione dal fascismo e per la costruzione di una società democratica è stata anche una lotta per la difesa dell'ambiente e delle risorse naturali. La democrazia e le libertà sono infatti strettamente legate alla possibilità di partecipare alle decisioni che riguardano il futuro del nostro pianeta e di difendere i diritti delle generazioni future.
Leggi tutto: AMBIENTEVIVO per il 25 aprile
di Ranieri de Ferrante
Un recente studio dell’Università di Pavia mostra che il 40% dei bambini italiani fra i 6 ed gli 11 anni ha incubi relativi all’Ambiente. Come lo sfruttamento dell’Ambiente deve essere sostenibile, così deve esserne la Protezione, dal punto di vista economico, ma anche da quello culturale. Modulare azioni e messaggio, e favorire una conoscenza “corretta” e serena è la chiave: l’estremismo – e la cattiva gestione del’ideologia Woke ne è esempio - rischia di creare disagi e portare reazioni uguali e contrarie, con un danno significativo al nostro tessuto sociale e, possibilmente, all’Ambiente stesso.
Leggi tutto: Est modus in rebus, anche nella Protezione Ambientale
di Mario Catini
Il rapporto di Global Tipping Points ( https://global-tipping-points.org/ ) identifica cinque punti critici ambientali e climatici che, se superati a causa del riscaldamento globale, potrebbero portare a conseguenze irreversibili per il nostro pianeta. Questi punti critici rappresentano dei "punti di non ritorno" in cui i cambiamenti climatici potrebbero diventare incontrollabili e avere effetti devastanti sulla Terra.
1. Perdita di ghiaccio marino dell'Artico: Il primo punto critico riguarda la perdita di ghiaccio marino nell'Artico. A causa dell'aumento delle temperature globali, il ghiaccio marino nell'Artico si sta sciogliendo ad un ritmo allarmante. Se il ghiaccio marino dovesse scomparire completamente, ciò avrebbe conseguenze significative sul clima globale, sulle specie marine e sugli ecosistemi dell'Artico.