di Ranieri de Ferrante

E’ morto Nino Benvenuti. Io l’ho incontrato una volta. Su un aereo New York – Roma, alla fine degli anni ’70 o inizio ‘80 dello scorso secolo. Era seduto dietro di me, e per tutta la notte gli altri passeggeri hanno “fatto la fila” per salutarlo. E lui, cortesissimo, ad ogni visitatore si alzava, si presentava (“Piacere, Benvenuti …”) e gli dava la mano. Peccato che per alzarsi afferrava lo schienale del mio sedile  - completamente reclinato - sul quale io cercavo invano di dormire …

Oggi, quando ho letto della sua morte, la prima cosa che mi è tornata in mente è stata quella notte insonne, ma subito dopo ho ricordato l’entusiasmo per la finale contro Griffith, e come tutti rimanemmo attaccati al televisore. I giornali mi dicono che fummo 18 milioni. Un terzo della popolazione italiana di allora!

Nel 1967 avevo 15 anni, ed ero nel pieno di quel cammino che va dalla fine dell’essere bambino ( i 10 anni …) e il cominciare a diventare adulto ( … i 18). Non frequento i Social ma passo molto tempo surfando su Internet, quindi sono andato a rivedermi quegli anni, e cercare quegli eventi che, a distanza di quasi 60 anni mi sembrano ancora successi ieri, tanto mi sono rimasti dentro: questo è il mio viaggio fra il 1962 ed il 1970.

1962: il discorso della Luna, di Giovanni XXIII. Non ho memoria del discorso, ma ricordo distintamente una sera sul Lungotevere. Ero a spasso con mio Papà (eravamo appena arrivati a Roma ed io avevo cominciato la prima media) ed il Papa ci passò avanti, in una grande macchina nera scoperta, sorridente e con il braccio alzato a salutare la folla. Cinquanta anni dopo, a Piazza Venezia, mi passò davanti Benedetto XVI. Non salutava, e la differenza fra il suo volto chiuso e quello sorridente dell’altro sono una buona metafora del Mondo che guarda avanti e di quello che rimane attaccato allo specchietto retrovisore …

La guerra era finita da solo 17 anni, ed allora tutti volevano guardare al futuro.

1963: l’assassinio di Kennedy. Si dice che tutti ricordino dove erano e cosa facevano quando seppero della sua morte. Io lo sentii alla radio ed ovviamente ne rimasi fortemente impressionato. Oggi, sulla base di quello che so, devo dire che la fortuna di Kennedy è stata morire giovane: tutti hanno dimenticato i suoi errori (la Baia dei Porci, la vittoria contro Nixon ottenuta grazie al supporto delle Mafia, arruolata dal padre Joseph) ed attribuito a Lyndon Johnson la guerra del Vietnam … in cambio però, a Kennedyi viene accreditata la lotta per l’eguaglianza razziale su cui lui era in realtà abbastanza tiepido e che invece è stata portata avanti da Johnson. Un po' come gli Austriaci, che hanno “adottato” Beethoven (tedesco), ma hanno rifilato ai tedeschi Hitler (nato in Austria) …

1964: Non ho niente di vivissimo per quell’anno, se non il passare, in macchina, lungo la valle del Vajont dove l’anno prima era crollata la diga uccidendo quasi 2,000 persone. Ma come fatti importanti non posso non menzionare - frutto della mia ricerca su Internet - che è stato l’anno di lancio della Nutella. Nelle commedie americane si vede spesso la protagonista, triste, che seduta in mezzo al letto mangia un gelato per tirarsi su. Per noi è la Nutella (non vegana …!), con buona pace del Nutritional Score che la UE ci vuole rifilare. Il 1964 è anche l’ultimo anno della generazione dei Baby Boomers, la mia. E’ come se avessimo passato il testimone alla Nutella. Potevamo fare peggio …

1965: quell’anno ci fu casino in Congo fra Ciombè e Mobutu, fu ucciso Malcom X,  la Cina fu travolta dalla Rivoluzione Culturale e gli americani cominciarono a bombardare il Nord Vietnam. Ma per me l’evento principe è la separazione chirurgica di due gemelline siamesi. Fece un grande scalpore in Italia (non so all’estero … il mondo dell’informazione era tanto più ristretto). Ricordo benissimo l’evento, e la mia reazione da adolescente in cui si mischiavano tristezza, gioia, ammirazione, ed anche un po' di orrore per le “deformità”. Oggi vivo intensamente e direttamente il mondo dell’Handicap e tutto mi sembra normale. Allora no …

1966: l’alluvione di Firenze e gli angeli del fango. La TV ed i giornali ne erano pieni. Io troppo giovane per andare ad aiutare, ma non per desiderarlo. Poi alluvioni ne ho visti tanti, ma quello di Firenze è rimasto l’alluvione per eccellenza. Così come l’imbroglio sportivo per eccellenza fu la finale rubata a Wembley dalla nazionale inglese che diventò campione del mondo a scapito della Germania, per la quale tutta l’Italia tifava. Perfida Albione!.

1967: l’incontro fra Benvenuti e Griffith, da cui abbiamo cominciato. Ma anche l’anno in cui il Dottor Barnard effettuò, al Groote Schuur Hospital, in Sud Africa, il primo trapianto di cuore. A quei tempi si riusciva ancora a restare senza parole di fronte a questi eventi, e chi li compiva assumeva una dimensione quasi biblica. Oggi la dimensione biblica la assume gente che per ignoranza fa scelte economiche dannose per tutto il Mondo. D’altra parte anche il Diluvio Universale è Bibbia …

1968: l’offensiva del Tet. Ci svegliammo la mattina con la notizia che i Vietcong avevano attaccato in tutto il Paese, ed addirittura penetrato l’Ambasciata Americana a Saigon (si chiamava ancora così, ora è Ho Chi Min City). Sono della generazione cresciuta con i cow boys buoni contro gli indiani cattivi ed i marines (marinEs dicevamo noi, con una “e” ben evidente) che sconfiggevano i cattivi Giapponesi. In un mondo così tifavo USA. Poi ho acquisito senso critico, ho visitato i tunnel di Cu Chi, dove i Vietcong hanno fatto la guerra (il 75% non ne uscì vivo) ed ora vedo le cose diversamente. Ma allora l’idea che i marines potessero perdere lasciò tanti a bocca aperta, e quel giorno cominciò la fine della guerra del Vietnam. (inciso: anni dopo, ad Hanoi per lavoro, fui invitato a cena dall’Addetto Militare. Visto il mio interesse nella storia militare, mi propose di incontrare il generale Giap, già novantenne, ma io purtroppo dovevo ripartire il giorno dopo. Resta uno dei rimpianti della mia vita … anche se poi ne ho accumulati di peggiori …)

1968 bis: sorpresa, sorpresa … nel 1968 successe … il ’68. Fu fatto principalmente da intellettuali, operai ed universitari. Io ero al Liceo e quindi toccato solo di striscio, se non per le Assemblee da cui venivo regolarmente buttato fuori: ero infatti, ai tempi, missino (la scelta era fra missino e comunista) e vivevo a Livorno. A Livorno è nato il Partito Comunista Italiano, di fronte alla cui sede, in Piazza Grande, amavo passare in motorino facendo il saluto fascista. Fu un anno “complicato, e vissuto pericolosamente” …

1969: l’atterraggio sulla Luna. Ricordo Tito Stagno che annunciava l’allunaggio, ma quando Armstrong pose il piede sulla superficie lunare dormivo (erano le 5 di mattina …). La mattina dopo al mare noi ragazzi (e forse anche gli adulti) guardavamo il cielo in modo diverso. Un po' come, un paio di anni prima, guardavo Barnard con la cuffietta da chirurgo ed il sorriso tutto denti … miracoli entusiasmanti, di cui c’era - allora come oggi – desiderio e bisogno …

1970: Successero tante cose, fra cui l’avventura dell’Apollo 13 (“Houston, abbiamo un problema”), la Ostpolitik della Germania ed il completamento della diga di Assuan. Per me, però, furono il viaggio di Thor Heyerdahl sulla zattera di papiro chiamata RA,  il festival dell’Isola di Wight e soprattutto Italia – Germania 4 a 3. Vidi la partita con mio padre (mia madre se ne era andata a dormire …) e quando Schnellinger al 90° segnò il pareggio per i tedeschi, Papà disse “ormai perdiamo, me ne vado a letto, ma chiamami se succede qualcosa di importante” … Vide il resto della partita in pigiama … ed alla fine si addormentò subito. Io ci misi un po', per l’eccitazione. Tanti anni dopo incontravo spesso per ragioni professionali Gianni Rivera (che era diventato Sottosegretario alla Difesa): non lo vedevo in giacca e cravatta a parlare di radar e missili, ma in pantaloncini bianchi e maglietta azzurra a segnare con un piattone di destro…

Circa un mese dopo feci la Maturità e subito dopo compii 18 anni. Poi presi la patente e mi cominciò ad interessare il prezzo della benzina: era 116 lire al litro, cioè 6 centesimi di Euro.

E cominciai a diventare grande.

Credo che i ragazzi di oggi (ormai il termine ragazzo si applica anche dopo i 30 anni …) abbiano visto, di questi episodi, in TV la morte di Kennedy ed il 4 a 3 di calcio. Forse l’allunaggio. E forse hanno sentito parlare del Vietnam. I Beatles, che furono la colonna sonora di quel decennio si sciolsero proprio il 10 aprile del 1970, ed ormai sono musica d’epoca, per amatori (“Chiedimi chi erano i Beatles”  Bersani ha intitolato il suo ultimo libro, facendo proprio riferimento alla curiosità che si dovrebbe avere per il passato).

Dicono che essere vecchi è brutto ma l’alternativa è peggiore. Se ne può discutere, ma certamente una parte bella dell’essere anziani sono i ricordi: i fatti che ci hanno colpito  ci restano dentro, come tasselli del mosaico della nostra anima. E quella ce la portiamo dietro …

 

22-05-2025
Autore: Ranieri de Ferrante
un Fulbright Fellow, ed attualmente si occupa di Ambiente. Nel passato ha operato nella Farmaceutica, Consulenza (McKnsey), Informatica, Energia e Difesa, coprendo posizioni come Presidente, ABB, Central Eastern Europe e Co – CEO, Alenia Marconi Systems.
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Venerdì, Luglio 11, 2025 Geopolitica

di Gianni Lattanzio

L’Ucraina si trova oggi a un crocevia che segnerà il suo destino per molti anni a venire. Dopo oltre tre anni di guerra, il Paese è ancora sotto i riflettori della comunità internazionale, non solo per il dramma quotidiano che vivono i suoi cittadini, ma anche per la capacità di resistere e guardare avanti. Le ultime settimane hanno visto un’escalation di attacchi che hanno colpito duramente la popolazione civile: solo a giugno 2025 si sono registrati oltre 1.500 tra morti e feriti, il dato più alto dall’inizio dell’invasione, con bombardamenti che hanno devastato scuole, ospedali e infrastrutture energetiche.

Mercoledì, Luglio 09, 2025 Cultura

di Laura Serra

Il manifesto di Russell- Einstein compie settant'anni ed oggi come allora le considerazioni fatte e le posizioni prese dal mondo scientifico, si dimostrano di grande attualità e utilità  

Il manifesto di Russell Einstein è una dichiarazione presentata il 9 luglio del 1955 A Londra in occasione di una campagna per il disarmo nucleare, tale dichiarazione è stata promossa e firmata da 11 tra gli scienziati ed intellettuali dell'epoca preoccupati su quanto i rischi del nucleare potessero incidere direttamente nell'esistenza umana e più in generale sul pianeta. Einstein lo firmerà tra i primi, l’11 aprile e non potrà essere presente alla sua prima lettura ufficiale perché morirà il 18 aprile .


Mercoledì, Luglio 09, 2025 Cultura

di Gianni Lattanzio

Il 9 luglio 1955, in una Londra ancora segnata dalle ferite della guerra e dalle tensioni della Guerra Fredda, la comunità scientifica internazionale lanciava un messaggio destinato a risuonare ben oltre il proprio tempo: il Manifesto Russell-Einstein. Non un semplice documento, ma un appello che nasceva dalla consapevolezza profonda dei rischi esistenziali legati alle armi nucleari, rischi generati proprio da quelle scoperte scientifiche che avevano segnato il progresso del Novecento.

Martedì, Luglio 08, 2025 Cultura

di Gianni Lattanzio

Giorgio La Pira, figura luminosa della storia italiana ed europea del Novecento, incarna una delle più alte sintesi tra fede, impegno civile e visione profetica della politica. Il suo pensiero, racchiuso nella formula “Opus Iustitiae Pax” – l’opera della giustizia è la pace – si offre oggi, più che mai, come chiave interpretativa e proposta concreta per affrontare le grandi crisi del nostro tempo. La sua vita, le sue parole, la sua azione politica e spirituale si intrecciano in un percorso che attraversa la storia, la teologia, la filosofia e la prassi sociale, offrendo una testimonianza di straordinaria attualità e profondità.

Sabato, Luglio 05, 2025 Cultura

di Rosario Sprovieri 

Subito in scena “Capolavori Divini”, la Mostra di pittura, scultura, fotografia, ceramica, installazioni e digital art, a cura di Price Group. 

Teatro della esposizione sarà il complesso monumentale cinquecentesco della Cancelleria Vaticana, voluto dal Cardinale Raffaele Riario, pronipote da Papa Sisto IV della Rovere. Una scenografica cornice, gioiello della Roma eterna. Monumentalità armonica che – nel tempo - ha visto il talento e l’opera di Donato Bramante, Andrea Bregno, e ancora del Vasari e dell’architetto Filippo Juvarra. L’inaugurazione dell’evento è sicuramente un appuntamento da non perdere, proprio perché invitati e convenuti, avranno la possibilità di far visita alla Sala detta dei “Cento Giorni” opera del Vasari raramente accessibile al pubblico. Nelle prestigiose sale espositive al primo piano, incastonata come un cameo di rara bellezza, è invece allocata “Capolavori Divini” che è un vero spunto di riflessione sull’arte della  modernità.  Alla mostra romana si potrà accedere da domenica 6 alle ore 17,30 al sabato 12 luglio sino alle ore 18,30, presso il Palazzo della Cancelleria Vaticana un Piazza della Cancelleria al civico uno. (orario continuativo : tutti i Giorni dalle ore 9,30 sino alle ore 19,00) 

Sabato, Luglio 05, 2025 Geopolitica

di Ranieri de Ferrante

Gli USA di Trump vedono il Pacifico come il loro teatro principale, ed il teatro europeo è secondario. Questo porterà, inevitabilmente e contro le dichiarazioni di molti politici, al rafforzamento dell’Unione Europea. Il battito di pugni degli USA verso la Cina potrebbe però essere l’espressione di un bullismo sempre meno radicato nella forza. L’osservazione di quanto succede oggi e della storia degli USA nel Pacifico – da leggere però a parti invertite – dovrebbero preoccupare i governanti Americani. Non so se ne abbiano la capacità.

Sabato, Luglio 05, 2025 Geopolitica

di Ranieri de Ferrante

Si è chiuso il Summit della NATO al’Aja. Tutti sono soddisfatti, a cominciare dal Presidente degli Stati Uniti che parla di un suo successo personale di valore “monumentale”. Se qualcuno ha vinto, però, sono gli Europei che hanno conseguito un importante successo politico e strategico, a prezzo di promesse più o meno aleatorie . Quella di Trump è, al meglio, una vittoria di carta, da sventolare - insieme al legittimo successo nella crisi iraniana - di fronte ai MAGA per coprire, come una foglia di fico, le sue sconfitte. 

Sabato, Luglio 05, 2025 Ambiente

di Ranieri de Ferrante

Da oltre 100 anni il Petrolio è fonte di guerra ed attriti. Le lobbies contro le Energie Rinnovabili resistono alla transizione, e politici come Trump corteggiano il loro elettorato esaltando Carbone e Fracking. Gli stessi politici spendono gran parte del loro tempo cercando di gestire un mondo in fiamme: quello che Papa Francesco chiamava una Terza Guerra Mondiale a pezzi. Guardando alle Energie Rinnovabili con altri occhi il Mondo potrebbe cambiare, immediatamente per noi occidentali ed in cascata per il resto del Mondo.

Sabato, Luglio 05, 2025 Cultura

di Ranieri de Ferrante

Il 30% degli italiani è funzionalmente analfabeta. Pasolini ha mandato in tilt i nostri maturandi. La nostra Nazione non è la sola: molti stanno peggio. In America i romanzi di Jane Austen sono considerati una lettura complessa per adulti da affrontare con precauzione. Una delle cause è che ormai portiamo ragionamento, memoria e comunicazione non nel cranio ma in tasca, nel telefonino. Su tutto questo piomba l’Intelligenza Artificiale. E’ un rischio per il mercato del Lavoro nel breve, ne convengo, ma è anche l’unica Intelligenza che, nel mondo, ha una seria capacità di sopravvivenza.

Sabato, Luglio 05, 2025 Cultura

di Generoso D’Agnese

16 ore ininterrotte di musica suonata sui palchi di Philadelphia e Londra. 16 satelliti per una trasmissione globale con oltre il 90% per cento delle televisioni di tutto il mondo collegato nel corso dell’evento, oltre 70 artisti riuniti per un progetto straordinario. Con quasi due miliardi di telespettatori collegati in diretta, il Live Aid è stato il più grande spettacolo televisivo benefico mai realizzato, coinvolgendo nel cast stellare artisti come Paul McCartney, Queen, David Bowie, Led Zeppelin, Madonna, U2 , Phil Collins e tanti altri.

Venerdì, Luglio 04, 2025 Geopolitica

Intervista con il direttore del Centro Studi Oy Ordo, Igor Shestakov 

di Pietro Fiocchi

Il primo vertice Italia-Asia Centrale si è consluso ottimamente nella capitale kazaka Astana a fine maggio. Il Kirghizistan ha proposto di ospitare un secondo summit nel 2027, che sarà preceduto nella primavera del 2026, da una Conferenza dei Ministri degli Esteri dei paesi interessati, che si dovrebbe svolgere in Italia.

Venerdì, Giugno 27, 2025 Geopolitica

di Gianni Lattanzio

La transizione energetica, in un mondo segnato da crisi geopolitiche, escalation militari e accelerazione tecnologica, è oggi un tema centrale non solo per la sostenibilità ambientale ma anche per la sicurezza e la sovranità degli Stati. L’energia nucleare, spesso al centro di dibattiti e controversie, sta vivendo una nuova stagione di attenzione, tra promesse di decarbonizzazione, nuove alleanze internazionali e rischi di dipendenze strategiche. L’Italia, in questo scenario, si trova in una posizione particolarmente complessa e paradigmatica, come dimostrano le recenti scelte politiche e le analisi economiche più aggiornate.

Domenica, Giugno 22, 2025 Cultura

di Ranieri de Ferrante

Il Referendum è una importante arma di Democrazia. Oggi però non funziona, sotto molti punti di vista, ed è diventato una specie di sondaggio da leggere in chiave politica piuttosto che un mezzo efficace di Democrazia Diretta che completi – se e quando opportuno – quella Rappresentativa. E’ uno dei sintomi di una politica che non attrae più i cittadini. Curare il grande problema di base è importante e difficile, ma intanto curiamone uno dei sintomi. Qualche idea di come si potrebbe fare.

Sabato, Giugno 21, 2025 Cultura

di Ranieri de Ferrante

La Donna è padrona del suo corpo: ha il diritto di abortire e di vendersi. L’uso del proprio utero per generare un bambino per conto di altri è invece, in Italia, un reato universale (alla pari del genocidio …). Il problema non è solo l’intrusione nei diritti della Donna, ma l’intrusione dello Stato nei diritti morali dei Cittadini. Il Fine Vita è un altro esempio. Usare l’arma del Referendum su problematiche come queste non solo darebbe nuovo respiro ad un istituto oggi in palese crisi, ma aiuterebbe anche a “sintonizzare” la bussola della Legge con quella della maggioranza dei Cittadini.

Venerdì, Giugno 20, 2025 Cultura

NOZZE D’ARGENTO, NEL RICORDO DELLA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU’ DI TOR VERGATA, A ROMA (XV GMG 15 – 20 AGOSTO 2000) DI BUON AUGURIO PER I GIOVANI DEL 2025

di  Emanuele Mariani                         

       Vi sono giorni che possono cambiare la vita delle persone, credenti e non credenti. In particolare, si può essere stati, più o meno inconsapevolmente, partecipi di un evento di portata storica fino a diventarne parte integrante.

       Mi riferisco al Giubileo dei Giovani, tenutosi in occasione del Grande Giubileo del 2000, dal 15 al 20 agosto, che ha segnato profondamente l’animo mio e di mia moglie. Al tempo, eravamo una semplice coppia di fidanzati, che ha partecipato, con l’entusiasmo dovuto alla giovane età, all’incontro di papa Giovanni Paolo II con i giovani provenienti da ogni parte del mondo sulla spianata di Tor Vergata di Roma.

Venerdì, Giugno 20, 2025 Geopolitica

di Ranieri de Ferrante

Gli USA hanno bombardato i siti nucleari iraniani. Era più che prevedibile. Si tratta - almeno a mio giudizio - di una scelta giusta. E’ stata anche una scelta coraggiosa, da parte di Trump, che è andato contro la volontà di molti suoi sostenitori. Cosa l’azione USA comporterà nel breve non è chiaro, ma certo dobbiamo prepararci a serie turbolenze politiche ed economiche. Nel lungo periodo, però, i vantaggi sono indubbi rimuovendo un grave pericolo nucleare e probabilmente il Trumpismo dal futuro dell’America.

Mercoledì, Giugno 18, 2025 Cultura

di Annalisa Libbi

Il 6 giugno scorso è uscito “Bella Madonnina”, il secondo singolo di Tananai dopo l’album Calmocobra.

Quando un pezzo esce d’estate, c’è sempre la tentazione di catalogarlo come tormentone ma, su questo, il giovane cantautore milanese è categorico: lui produce sempre musica e, soprattutto, si preoccupa di fare cose belle.

“Bella Madonnina” è un pezzo che si fa amare sin dal primo ascolto tanto è coinvolgente sia per la musica, che per ciò che racconta.

Martedì, Giugno 17, 2025 Politica

di Andrea Cucci

Nel cuore pulsante della sinistra moderna vive un paradosso antico quanto la democrazia stessa: quello di una forza politica eternamente sospesa tra l'utopia del possibile e la tirannia del pragmatico. È una tensione che attraversa le generazioni come una corrente elettrica, caricando di energia ogni dibattito, ogni scelta, ogni momento di verità.

Martedì, Giugno 17, 2025 Cultura

di Annalisa Libbi

Il 13 giugno scorso è uscito “Butto la plastica (Io rivendico il mare)” di Arnaldo Furioso. 

Una laurea in economia e la passione di Furioso per la musica sin dalla tenera età, negli anni ’90 la produzione di deep house e technoper Universal con lo pseudonimo Deep Choice. 

Il brano è stato presentato in anteprima all’Expo 2025 di Osaka, per l’iniziativa internazionale di sensibilizzazione sull’emergenza globale dell’inquinamento da microplastiche“Plastic in Blood”per cui il Giappone e la terra d’Abruzzo di Furioso sono gemellate.

Martedì, Giugno 17, 2025 Cultura

di Ranieri de Ferrante

Lo scontro fra Israele ed Iran sta ormai diventando una guerra. Fra l’altro la prima combattuta al di sopra di altri Stati non coinvolti. Come tale è un unicum nella storia. La capacità di Israele di combattere questa guerra così avanzata, e soprattutto di colpire con tanta precisione dimostra, ancora una volta, le capacità del Mossad. Ma dove era, il Mossad, il 7 ottobre? I conti non tornano, e l’unica variabile che possa far quadrare l’equazione sono Nethanyau, la sua visione ed il modo “sporco” in cui sembra disposto ad agire. Per salvare Israele o sé stesso?

Martedì, Giugno 17, 2025 Cultura

di Ranieri de Ferrante

Gli eventi di questi giorni hanno fatto tornare alla mia mente fatti una trentina di anni fa, in Ukraina. No, non è corretto: quelle 24 ore sono sempre dentro di me. Hanno impresso un segno profondo, e mi hanno lasciato con delle domande dentro, come una ferita mal cicatrizzata. Quel ricordo, e quei segni, sono parte, oscura ma molto trasparente, di quella lente chiamata esperienza, attraverso la quale guardare il mondo che ci circonda, e darsi motivazioni per migliorare noi stessi e la società capendo che il male è fermamente fra di noi.

Martedì, Giugno 17, 2025 Cultura

di Ranieri de Ferrante

La parte razionale del Genere Umano non può che riconoscere l’uguaglianza di diritti e doveri di uomini e donne. Ed in 50 anni, senza voler essere troppo ottimisti, il miglioramento c’è stato. Eppure sui giornali leggiamo quotidianamente di episodi che non hanno senso, e fanno capire come il progresso su questo tema non solo rimanga complesso, ma come le cure possano essere ostacolo alla  guarigione. Perchè il sesso - sia inteso come categoria (gender) che come atto - è un arma di cui entrambe le parti fanno uso improprio.


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