Costume&Società

di Adriana Apicella 

Intensa e attiva la partecipazione di pubblico al REMF, Real Estate Management Forum ideato e organizzato da Francesco Di Castri, che si è svolto a Roma presso la Sala del Cenacolo della Camera dei deputati, lo scorso venerdì 3 marzo.

Primo del post pandemia, quarto come edizione, l’appuntamento dal titolo “Il futuro dell’amministratore condominiale: visioni a confronto e nuovi modelli di gestione”, moderato da Adriana Apicella Direttore Generale di CONFASSOCIAZIONI, è stato un momento di confronto intenso, interessante e costruttivo per il futuro dei professionisti del settore. Protagonista indiscusso, in ogni intervento, è stato il concetto di aggregazione, di rete, di condivisione.

07-03-2023
Autore: Adriana Apicella
Direttore Generale CONFASSOCIAZIONI

di Laura Caldara

E niente siamo alle solite. Ancora una volta i media coprono atteggiamenti poco vigili e per nulla attenti alle reali esigenze di un paese ormai da tempo in sofferenza. Non vedere o fare finta di non vedere le responsabilità politiche della situazione che stiamo vivendo, vuol dire fare propaganda e non sano giornalismo. Subdoli, sottili e scorretti tentativi di orientare il pensiero dei cittadini che a causa di scelte comunicative all’apparenza innocue, sono spinti a farsi un opinione che li confonde e nel peggiore degli scenari li fa entrare in una condizione di panico immotivata e paradossale.

Ma partiamo dal principio. Qualche giorno fa si legge questo titolo di telegiornale: “Bene pil e consumi, la pandemia ha messo in ginocchio settori come ristorazione (-27%) e alberghi (-35%).”

E’ palese, anche all’occhio meno attento, che si tratta di un’informazione che se da una parte porta nel caos i cittadini, dall’altra mascherano le negligenze di un Governo che utilizza la pandemia come strumento per scrollarsi di dosso ogni responsabilità.

24-01-2022
Autore: Laura Caldara
Avvocato esperto in leadership e comunicazione politica

 di Salvatore Cuomo

Una riflessione sulla contrapposizione in atto tra schieramenti, divisi sulla liceità della estesa applicazione decisa dal governo Draghi di questo  strumento che avrebbe come scopo la tutela della salute fisica ed economica del nostro paese.

Voglio partire dal ricordo di una vicenda che nel 1973 sfiorò la mia famiglia di origine campana tra  i nonni oltre che molti tra zii e nipoti, per fortuna senza strascichi.

29-07-2021
Autore: Salvatore Cuomo
Esperto fiscalista con Studio a Roma, membro dell’Istituto Nazionale Tributaristi e socio fondatore dell’associazione NetProf - rete tra Professionisti

di Loredana T. Pedata

 l 27 maggio scorso, in occasione del trentennale della ratifica della Convenzione di New York, l’Autorità garante per l’Infanzia e l’Adolescenza ha richiamato tutti, singoli ed istituzioni, a restituire libertà ai più piccoli garantendo loro la tutela dei diritti al gioco, alla salute, alla socialità, alla sicurezza. Tutti questi diritti sono stati gravemente compromessi dalla pandemia ed ora gli adulti hanno il compito, e soprattutto la responsabilità, di affiancare e sostenere i minori nel loro percorso di recupero di tali garanzie.

Per questo motivo, prenderà ora il via “Liberi di crescere”: la campagna di comunicazione promossa dall’Autorità garante, intende sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei diritti dei bambini e degli adolescenti, richiamando la Convenzione Onu.

06-06-2021
Autore: Loredana T. Pedata
Psicologo, psicoterapeuta, PhD, docente a contratto Università Tor Vergata

Gli effetti del Covid sulla politica e la comunità

di Nicole Mendicino

Fase 1, tra Mameli e Cotugno

Nonostante l’isolamento, nonostante la preoccupazione e la paura diffuse in questa fase di isolamento l’Italia ha rispolverato valori e sentimenti finora seppelliti da un grosso strato di indifferenza. Sembra essere rinato un senso di unità e fratellanza che probabilmente mancava dai mondiali del 2006. Ci sentiamo tutti figli di quella “mamma Italia” che vediamo soffrente. Gli iniziali fantasiosi flash mob messi in atto sui balconi in cui si cantava, si ballava, ci si abbracciava, ci si emozionava sulle note dell’inno di Mameli e altre canzoni particolarmente patriottiche successivamente scemati per lasciar posto ad un incredibile senso di paura e inquietudine, ne sono una chiara dimostrazione.

02-06-2020
Autore: Nicole Mendicino
Studentessa Scienze Politiche Unical Cosenza

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