Salvatore Cuomo
La conferenza stampa del Presidente Conte è stata probabilmente una delusione per molti di noi che attendevamo un segnale forse più incisivo dal Governo circa le date delle prossime riaperture delle attività economiche e di quelle afferenti la sfera privata dei cittadini. Non dico la liberalizzazione della gita fuori porta ma ci si aspettava un calendarizzazione a più breve termine della ripresa delle diverse attività come peraltro annunciato a più riprese dai media che indicavano gli step della cosiddetta Fase 2 nei giorni 11 e 18 maggio quei passaggi poi fissati al 18 maggio ed al 1 giugno. In questo video della durata di 6 minuti circa troverete una sintesi dei provvedimenti contenuti nel Dpcm 26 Aprile già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Bepi Pezzulli & Sebastiano Di Betta
La triste constatazione è che la politica italiana non possiede la capacità di gestire le crisi economiche. Il governo in carica, in particolare, non capisce la storia, e se pur è ossessionato dalle tasse, non sa usare la leva tributaria.
Introduzione del Prof. Roberto Rossini - Presidente nazionale Acli
L’emergenza sanitaria e le migliaia di morti provocate dalla pandemia rappresentano solo la punta di un iceberg del quale possiamo solo prefigurare le effettive dimensioni.
Paolo Balduzzi
In queste settimane tutto il paese sembra essersi diviso su problematiche falsamente fondamentali, come per esempio se ognuno di noi avesse il diritto o meno di andare a correre in santa pace, e si sono rincorse teorie, tra lo scientifico e il complottismo, su origine, diffusione, trasmissione e curabilità del coronavirus.
Leggi tutto: Evasione ed emergenza. Il vero nemico è tra di noi
Caterina Boca
Ho conosciuto Kemo la scorsa estate in un ospedale. Il volto tumefatto, la voce stanca. Qualche giorno prima era stato aggredito mentre andava a lavorare. Erano le prime ore del mattino ed ancora il sole non si era levato. Sulla sua bicicletta percorreva il bordo di una strada poco trafficata che costeggia alcuni campi nel foggiano, non molto distante dal ghetto in cui viveva.