Intervista con il dott. Fabio Tiburzi a cura di Pietro Fiocchi
“...Dare l’opportunità al popolo cinese di venire in Italia e godersi il nostro stupendo Paese, non farebbe altro che favorire le nostre relazioni, non avendo inoltre in questo campo rivali…”
Il China International Fair for Investment and Trade, organizzato e ospitato dall’Amministrazione municipale di Tianjin dal 23 al 26 novembre, è stata un’ulteriore occasione di incontri ad alto livello per continuare a progettare strategie comuni di ripartenza.
Tra gli ospiti dell’evento internazionale un nostro connazionale, particolarmente impegnato nello sviluppo del dialogo tra il nostro Paese e la Repubblica Popolare: Fabio Tiburzi, membro esperto del Laboratorio BRICS di EURISPES, ricercatore per le relazioni tra Italia e Cina di Roma e Delegato per gli Affari Istituzionali del Centro di Collaborazione e scambi culturali Italia-Cina di Milano.
Leggi tutto: Cooperazione Italia-Cina
Emanuela Locci
La bellezza unisce le persone! Questo lo slogan che caratterizza la partecipazione italiana alla prossima edizione dell’Esposizione Universale che si terrà a partire da ottobre prossimo e si protrarrà fino ad aprile del 2021 a Dubai negli Emirati Arabi Uniti. Expo 2020 sarà l’occasione per presentare al mondo le eccellenze italiane e proporre i suoi prodotti in un contesto di scambi internazionali, che potrebbero rilanciare il made in Italy a livello mondiale.
Leggi tutto: Aspettando Expo 2020 Italia. La bellezza unisce le persone.
di Giuseppe Morabito
Sebbene oggi tutta l’attenzione sia giustamente rivolta ai conflitti in corso in Ucraina e Medio Oriente, la stabilità e la prosperità energetica a lungo termine dell'Europa sono direttamente collegate anche a quelle del continente africano. Forse non sorprendentemente, negli ultimi anni sono stati intrapresi molti lavori e investimenti significativi in questo senso.
Non deve sorprendere , soprattutto, che l'Unione Europea, con la sua attenzione alla governance e allo sviluppo economico, assuma un ruolo guida in questo contesto.
Leggi tutto: Africa fonte di energia, oggi centrale nonostante i conflitti
di Pietro Fiocchi
“Disinformazione e Intelligence” è il titolo dell’ultimo lavoro del Gen. Prof. Gennaro Scala, che inquadra e analizza in prospettiva dinamiche, rapporti di forza, stratagemmi operativi nella competizione tra nazioni e blocchi di nazioni, oggi e nel prossimo futuro.
Questo breve saggio del Gen. Prof. Scala costituirà un capitolo del libro edito dalla Facoltà di Diritto dell’Università di Burgos (Spagna) e che verrà pubblicato a giugno.
Il volume raccoglie tutti gli interventi dei relatori che hanno partecipato al II Congresso Internazionale sui “DIRITTI UMANI, VIOLENZA DIGITALE E INTELLIGENCE ARTIFICIALE: MINACCE, PROBLEMI E SFIDE”, svoltosi presso quella sede universitaria dal 9 al 10 ottobre 2023, ed arricchito dai contributi, originali, inediti e argomentati, apportati da politologi, studiosi, ricercatori e cattedratici di vari paesi.
La pubblicazione nei prossimi mesi di questo importante contributo scientifico è l’occasione per approfondire alcuni aspetti del tema in questione con l’autore di “Disinformazione e Intelligence”, Generale di Corpo d’Armata in congedo nel Ruolo d’Onore (Arma dei Carabinieri), docente e conferenziere in materia di sicurezza internazionale e intelligence economica.
di Giuseppe Morabito
Domenica 24 marzo saranno trascorsi esattamente 25 anni dall’avvio dell’operazione NATO in Serbia e Kosovo.
Il conflitto in ex Jugoslavia fu il primo vero conflitto nel nostro continente dopo il 1945, pertanto quel fatidico 24 marzo 1999 segnò l’inizio di una delle pagine più tristi della storia recente dell’Europa.
Quel giorno, verso le ore 16, la Forza Alleata (Allied Force) della NATO – costituita da Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Canada, Spagna, Portogallo, Danimarca, Norvegia, Turchia, Paesi Bassi e Belgio – avviò la sua operazione contro la Repubblica Federale di Jugoslavia guidata da Slobodan Milosevic, consistita in un’intensa campagna di attacchi aerei durata oltre due mesi (fino al 10 giugno). L’operazione fu condotta solo via aerea evitando scrupolosamente l’opzione dell’attacco terrestre.
Leggi tutto: È passato un quarto di secolo del bombardamento di Belgrado.