di Pietro Fiocchi

La quindicesima edizione dell’Expo Internazionale di Guangrao - Pneumatici e accessori auto (www.grtirexpo.com), si è svolta e conclusa a metà maggio con il consueto successo. Guangrao è una relativamente piccola cittadina nella Provicia cinese dello Shandong, nota anche per essere il luogo natale del Generale Sun Tzu, autore del celebre “L’Arte della Guerra”.

Lo Shandong, nel nord-est cinese, con circa cento milioni di abitanti, è tra le province più industrializzate del paese, con un economia in forte crescita, oltre ad essere caratterizzata da particolari bellezze naturali, una storia e tradizioni notevoli.

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Anche questa volta l’Expo di Guangrao è stato salutato dalle autorità locali e ha visto una partecipazione importante di imprenditori cinesi e ospiti stranieri.

Questo settore industriale è di particolare rilevanza strategica, soprattutto per quanto riguarda lo stimolo che comporta in ricerca e innovazione, motore principale di sviluppo.

Ci rivolgiamo per qualche approfondimento a Liu Yin e Fabio Tiburzi, una cinese e un italiano, che con compiti diversi, hanno contribuito a determinare il successo di questo evento.

 

Liu Yin è a capo dell'Ufficio di Rappresentanza per lo Shandong della Federazione Tedesca delle Piccole e Medie Imprese  (BVMW) e direttrice generale di Hozean Group GmbH  (https://hozean.com).

 

Direttrice LIU, secondo la sua esperienza diretta, questa Expo internazionale di Guangrao, quali benefici concreti ha portato all'area in cui si svolge, alla provincia di Shandong in generale, ai commercianti stranieri che vi partecipano, e quali prospettive future pensa che tale evento possa offrire alle relazioni commerciali Cina-Mondo?

 

In generale l’Expo di Guangrao ha un impatto di vasta portata. Per la Provincia dello Shandong ha un significato profondo. Guangrao, il più grande polo industriale cinese di pneumatici in gomma, ha raggiunto un valore di produzione industriale di oltre 46,6 miliardi di RMB e un volume di esportazioni di 25,95 miliardi di RMB nel 2024.

L'esposizione ha aumentato in modo significativo la visibilità globale dell'industria dei pneumatici in gomma dello Shandong, attirando maggiori investimenti e risorse per guidare l'espansione industriale. Nel 2025 sono stati pianificati 14 progetti chiave con un investimento totale di 9,31 miliardi di RMB, che aumenteranno notevolmente la capacità produttiva di pneumatici radiali in futuro.

Nel frattempo, attività come il Digital Intelligence Transformation Summit durante l'esposizione hanno fortemente guidato la trasformazione del settore verso l'intelligenza digitale e lo sviluppo di alta qualità, consentendo alle imprese dello Shandong di allinearsi agli standard avanzati internazionali, guidando il progresso coordinato nelle industrie a monte e a valle e rafforzando la posizione dello Shandong nella catena globale dell'industria degli pneumatici in gomma.

Per le aziende straniere presenti, i vantaggi sono notevoli. Alla fiera, le aziende straniere possono entrare in contatto con numerose imprese cinesi e globali di alta qualità, acquistare prodotti convenienti che soddisfano le loro esigenze e ampliare i loro canali di approvvigionamento.

L'esposizione mette in mostra tecnologie all'avanguardia e risultati innovativi nel settore, mentre i diversi eventi concomitanti consentono alle aziende straniere di cogliere con precisione le ultime tendenze globali del settore, le innovazioni tecnologiche e le richieste del mercato, fornendo spunti fondamentali per la pianificazione strategica aziendale.

La piattaforma di comunicazione faccia a faccia aiuta inoltre le imprese straniere a stabilire collaborazioni stabili e a lungo termine con varie controparti, ad espandere le loro reti commerciali globali, a migliorare la competitività internazionale e a ridurre i costi di approvvigionamento attraverso trattative comparative.

In termini di relazioni commerciali globali, la fiera svolge un ruolo centrale. In mezzo a tendenze sfavorevoli come la de-globalizzazione, ha costruito una piattaforma di scambio commerciale aperta ed equa per le imprese di tutto il mondo, promuovendo fortemente la liberalizzazione del commercio e facilitando il commercio globale di pneumatici e ricambi auto.

Concentrandosi sulle tendenze e le trasformazioni del settore e collegando l'intera catena industriale, rafforza la cooperazione industriale internazionale e l'integrazione delle risorse per ottenere vantaggi reciproci.

L'esposizione di tecnologie all'avanguardia e gli eventi correlati alla mostra accelerano la diffusione delle innovazioni tecnologiche a livello globale, guidando l'aggiornamento dell'industria verso l'intelligenza, l'ecologia e l'alto livello, migliorando la competitività complessiva e infondendo nuova vitalità al commercio globale.

Inoltre, l’Expo aiuta le imprese di tutto il mondo a comprendere la struttura della catena industriale globale, a rafforzare i collegamenti a monte e a valle, a migliorare la stabilità e la resilienza delle catene industriali, a mitigare i rischi, a garantire uno sviluppo industriale stabile e a consolidare così le relazioni commerciali globali.

 

Fabio Tiburzi è rappresentante dell Associazione “Connect Italia”, per lo sviluppo del Piano di Azione per il rafforzamento del Partenariato Strategico Globale Italia-Cina (2024-2027), delegato per gli Affari Istituzionali per il Centro di Scambi Culturali Italia-Cina "La Via della Seta" di Milano e membro esperto del Laboratorio BRICS di Eurispes.

Dott. Tiburzi, nell'attuale contesto globale, che impressione Le ha fatto l'Expo di Guangrao, come evento locale e internazionale?

L’Expo di Guangrao mi ha colpito per la sua capacità di unire il radicamento locale con una proiezione internazionale sempre più consapevole. Anche se si tratta di un evento “locale” nella provincia dello Shandong, si percepisce chiaramente come sia inserito in una strategia nazionale cinese più ampia: valorizzare i distretti produttivi, come quello della gomma e degli pneumatici, per farli diventare poli di attrazione commerciale e tecnologica globale.

 Pur svolgendosi in una città di provincia, l’evento è perfettamente integrato in una strategia nazionale che punta a rafforzare distretti industriali chiave, come quello della gomma, e a farli dialogare con il mondo.

La sensazione è quella di una Cina che, nonostante le tensioni globali, continua a puntare sulla costruzione di reti internazionali, supportando anche realtà locali piu piccole ma altrettanto strategiche.

Ha partecipato a diversi eventi di questo tipo in Cina, sa come sono organizzati, come si svolgono, e cosa quello significano a livello locale e anche molto oltre... Cosa crede possa essere utile provare a proporre in Italia di questa esperienza cinese?

 

Sì, ho avuto modo di partecipare a numerosi eventi fieristici, esposizioni internazionali e incontri politici, economici e culturali in Cina.

l’organizzazione di questi eventi è estremamente strategica. La Cina non li considera solo come occasioni commerciali, ma come strumenti di diplomazia economica, marketing territoriale e costruzione di fiducia tra attori pubblici e privati, anche internazionali.

Cosa potrebbe fare l'Italia:

  • Programmi di ospitalità mirata per delegazioni estere, selezionate in base a strategie di penetrazione commerciale e industriale, come fa la Cina invitando buyer o rappresentanti governativi di aree-chiave;
  • Creare accordi concreti attraverso le istituzioni e imprese, incrementando gli scambi basati su interessi comuni e concreti, sapendo già a priori quello che si vuole fare senza perdersi in chiacchiere inutili, ossia piu fatti e meno parole.

C- Continuare a raccontare la nostra storia, puntando sulle nostre radici greco-romane, soprattutto cristiane, (in questo confido molto nella figura del nuovo Papa Leone XIV, che conosce molto bene la realtà sudamericana e asiatica in particolare), il Rinascimento, la Dolce Vita..... puntare sulla nostra identità, e omaggiare i nostri avi che hanno reso un piccolo paese come il nostro,attaverso fatica, sacrificio, laboriosità, ciò che è stato, ma soprattutto ciò che sarà alla luce dei nuovi  riposizionamenti geopolitici.

Ogni evento quindi deve sottolineare l’identità culturale e/o industriale locale. In Italia potremmo valorizzare questo aspetto legando eventi a filiere produttive o vocazioni territoriali. In ultima analisi pianificare bene, pianificare in termini di anni, se la Cina lo fa 40, noi dovremmo farlo a 50 per intenderci.

20-05-2025
Autore: Pietro Fiocchi
Professionista della comunicazione, osservatore della cooperazione internazionale
meridianoitalia.tv

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