Emanuela Locci

La bellezza unisce le persone! Questo lo slogan che caratterizza la partecipazione italiana alla prossima edizione dell’Esposizione Universale che si terrà a partire da ottobre prossimo e si protrarrà fino ad aprile del 2021 a Dubai negli Emirati Arabi Uniti. Expo 2020 sarà l’occasione per presentare al mondo le eccellenze italiane e proporre i suoi prodotti in un contesto di scambi internazionali, che potrebbero rilanciare il made in Italy a livello mondiale.


La bellezza unisce le persone! Questo lo slogan che caratterizza la partecipazione italiana alla prossima edizione dell’Esposizione Universale che si terrà a partire da ottobre prossimo e si protrarrà fino ad aprile del 2021 a Dubai negli Emirati Arabi Uniti. Sarà la prima edizione dell’Expo che si terrà in un paese del mondo arabo e un’occasione eccezionale per il paese del golfo per dimostrare al mondo intero la sua capacità organizzativa. In questa occasione Dubai mira a diventare la metropoli più sostenibile del mondo e modello di city smart per eccellenza.
Il tema scelto per l’Expo è “Collegare le Menti, Creare il Futuro”, che fonda e rappresenta lo spirito di collaborazione e cooperazione che ha portato gli EAU al successo nell’esplorazione di nuovi percorsi di sviluppo e innovazione. Attraverso questo tema, l’Expo 2020 di Dubai farà da catalizzatrice, collegando menti di tutto il mondo e ispirando i partecipanti a mobilizzarsi su sfide condivise in un’Esposizione Universale di portata globale senza precedenti. Saranno infatti 192 i paesi partecipanti che presenteranno la propria cultura, prodotti e innovazioni alla corte del paese del Golfo.
In questo contesto e con queste premesse l’evento sarà infatti anche un’occasione imperdibile per il sistema Italia di mostrare le proprie peculiarità ed eccellenze. La partecipazione italiana ha inoltre un valore aggiunto, un filo rosso che lega i due paesi, un passaggio di consegne tra l’ultimo paese organizzatore e il paese che prossimamente ospiterà l’evento. Sono previsti circa 28 milioni di visitatori di cui almeno 10 milioni si stima transiteranno per il padiglione Italia. Il Padiglione Italia sarà infatti collocato tra le aree tematiche “Opportunità” e “Sostenibilità” nel sito di Expo 2020 Dubai in una posizione strategica anche dal punto di vista dei flussi di visitatori.
Vediamo ora nello specifico come si articolerà la partecipazione italiana. Innanzitutto è prevista la presenza del Commissariato Generale del Governo, Paolo Glisenti che ha il compito di coordinare e organizzare la presenza italiana all’Esposizione Universale. Si occupa di gestire in Italia e all’estero, le iniziative e le risorse legate alla partecipazione italiana e tutte le iniziative a carattere scientifico, culturale e artistico a sostegno delle finalità dell’evento.
Il progetto del Padiglione Italia è stato ideato e firmato da Carlo Ratti, Italo Rota, Matteo Gatto e F&M Ingegneria e intende promuovere l’ingegno italiano, offrendo ai visitatori un’esperienza unica, in grado di fornire una panoramica della competenza multidisciplinare, del talento e della creatività delle piccole e grandi realtà della Penisola. Nonostante alcune difficoltà collegate alla pandemia del Coronavirus, che sono state superate grazie alla fattiva collaborazione con il governo emiratino e alla determinazione degli organi direttivi e delle maestranze italiane, i lavori per la costruzione del Padiglione Italia vanno avanti in linea con il cronoprogramma e tra misure di sicurezza aggiornate per assicurare l'apertura dei battenti entro la data di inaugurazione.
In questi giorni, come ha descritto l’ingegnere Giovanni Trogu, gli ingegneri e gli addetti ai lavori sul sito di Expo Italia stanno provvedendo alla costruzione dei basamenti sui quali saranno collocati i pilastri che sorreggeranno i tre scafi che simbolizzeranno il tricolore italiano. Sarà presente anche un grande cerchio che sarà il basamento della struttura sulla quale sorgerà una statua del David di Michelangelo. Sarà una copia originale di bronzo del 1700 che occuperà uno spazio centrale del Padiglione e si ergerà per circa sei metri di altezza. La statua “passerà tutti i livelli del Padiglione e offrirà ai visitatori una vista molto coinvolgente perché nella struttura ci saranno delle finestre che permetteranno di vedere questo David da diverse altezze e angolature. Dal basso si coglieranno i dettagli delle gambe, mentre salendo si potranno ammirare i dettagli delle mani, degli occhi e dei riccioli dei capelli di David. L’obiettivo degli ideatori è quello di portare tanta Italia dentro il padiglione. La facciata del Padiglione che sarà costituita da corde nautiche in plastica riciclata, in ossequio alla politica green dell’Italia e del paese ospitante, è in fase di produzione e sarà installata a giugno completando la parte esterna della struttura. A luglio sarà chiusa la prima fase di realizzazione, dedicata alle finiture interne fatte di materiali organici e innovativi che rappresentano le eccellenze delle aziende italiane e che prepareranno il Padiglione al rush finale della fase dell’allestimento.
Continuando con il crono programma in Italia è stata pubblicata la procedura di gara per i servizi di organizzazione e produzione eventi, di ingaggio artisti e testimonial, di accoglienza del pubblico nel Padiglione Italia e di gestione di attività operative, tutto in previsione di essere pronti per l’inaugurazione.
L’Italia e tutto il suo immenso patrimonio culturale sarà al centro dell’attenzione mondiale ci sarà l’occasione di creare una fitta rete di nuovi investimenti dall’area mediorientale e asiatica, che potrebbe contribuire a generare flussi turistici molto consistenti. La partecipazione italiana a Expo potrà così essere una straordinaria leva del Piano Straordinario per il Made in Italy.

 

23-03-2020
Autore: EMANUELA LOCCI
Docente di storia del Mediterraneo, Università di Torino
meridianoitalia.tv