Italiani all'estero

di Gianni Lattanzio

“Legado italiano” (Eredità italiana) è il film vincitore del premio assegnato dalla Sede RAI di Trento al “miglior documentario di attualità”, in occasione della 69a edizione del “Trento Film Festival – Montagne e cultura”, che si è svolta dal 30 aprile al 9 maggio. Il film, realizzato nel 2020, prende spunto dall’emigrazione italiana in Brasile, uno dei più grandi flussi migratori di sempre e si concentra in particolare sull’epopea dei discendenti degli emigranti partiti dal Trentino e dal Veneto negli ultimi decenni del 1800 e arrivati nella Serra Gaucha, regione montuosa del Rio Grande do Sul, lo stato più meridionale del Brasile, dove hanno introdotto la viticoltura.

«Il film è un guanto bianco da un lato e nero sul rovescio” si legge nella motivazione redatta dalla giuria del Premio RAI, composta da Sergio Pezzola (Direttore della Sede RAI di Trento), Waimer Walter Perinelli (giornalista) e Giorgio Balducci (Programmista Regista).

12-05-2021

di Gianni Lattanzio

 Cresce il numero di italiani nel mondo e aumentano le sfide e le opportunità. Il rapporto dell’ISTAT pubblicato a dicembre 2019 ha evidenziato una ripresa della emigrazione nei vari continenti e, allo stesso tempo, un calo dell’immigrazione.

Precisamente, nel 2018 sono stati 117.000 i connazionali trasferiti all’estero alla ricerca di un lavoro, con un incremento rispetto all'anno precedente di ben l'1,9 per cento. Si consideri che la Circoscrizione Estera ha raggiunto quasi sei milioni di iscritti al registro AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero). Si tratta di un numero equivalente ai cittadini di una grande regione come il Lazio o il Piemonte. Sono dati sintomatici dello stato di salute del Paese: se recentemente emigravano soprattutto giovani ad elevato know-how, attualmente si registra un aumento delle partenze anche di lavoratori meno qualificati. Il fenomeno richiede riflessioni urgenti.

15-10-2020
Autore: Gianni Lattanzio
Segretario Generale Istituto Cooperazione Paesi Esteri (ICPE)

di Barbara Becchi

Per rilanciare il Mezzogiorno è necessario risolvere il "problema dei problemi": provare a porre fine alla fuga dei giovani meridionali dalla loro terra arginando così il depauperamento del capitale umano che affossa il SUD.

Negli ultimi 15 anni i flussi migratori dal Mezzogiorno verso il resto del mondo, hanno visto la partenza di più di 600.000 giovani e più di 240.000 laureati che sono andati a sommarsi a tutta la comunità degli italiani all’estero.

21-05-2020
Autore: Barbara Becchi
gia’ dirigente Politiche europee del comune di Pescara

«Rivolgo un pensiero, pieno di affetto, a tutti gli italiani residenti all’estero. So con quanta partecipazione avete seguito le sofferenze vissute, nel nostro Paese, per il coronavirus. Lo avete fatto da lontano, per la distanza fisica che ci separa; eppure del tutto vicini nella coscienza che ci unisce" 

 

27-07-2020
Autore: Redazione MeridianoItalia.tv

Delfina Licata

È tempo per l’Italia e gli italiani di scegliere che tipo di società essere e come contraddistinguerci come popolazione europea. Che tipo di persone essere in un mondo in cui la mobilità sarà sempre più presente coinvolgendo gli stessi italiani come e più di ieri, come e più di oggi. Dal 2006 al 2019 la mobilità italiana è aumentata del +70,2% passando, in valore assoluto, da poco più di 3,1 milioni di iscritti all’AIRE a quasi 5,3 milioni. Su un totale di oltre 60 milioni di cittadini residenti in Italia a gennaio 2019, alla stessa data l’8,8% è residente all’estero. Da gennaio a dicembre 2018 si sono registrati fuori dei confini nazionali per espatrio 128.583 italiani.

23-03-2020
Autore: Delfina Licata
curatrice Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes

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