di Elisabetta Maria Piro
In un recente intervento al Social Summit di Oporto, Mario Draghi si è fatto portavoce di alcune istanze che testimoniano la preoccupazione e sensibilità del premier verso i temi del sociale e del lavoro: un aspetto, questo, lasciato spesso in sordina dalla macchina multimediale, che descrive l’economista romano come uomo di solide competenze e indiscusso prestigio, ma sovente troppo contiguo, sul piano culturale, agli ambienti della finanza e del pensiero neoliberista.
Dinanzi agli altri 27 capi di stato della Ue, il Presidente del Consiglio ha raccomandato di proseguire nei programmi di sostegno all’occupazione e negli stimoli di bilancio, poiché a causa della pandemia ci sono troppe imprese e lavoratori in sofferenza. Un’apertura, insomma, alla ricette di rilancio keynesiane dell’economia, che strizza l’occhio anche a quanto accade oltreoceano, alle misure di espansione promosse dall’amministrazione Biden.
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di Salvatore Cuomo
Inutile girarci intorno, senza il diffondersi degli effetti positivi di una efficiente campagna vaccinale che riduca drasticamente contagi e ricoveri, nessuna politica di governo potrà dare una efficace risposta a chi spinge per le riaperture delle attività economiche.
Le manifestazioni di ristoratori, operatori del turismo, dello spettacolo, e dello sport avvenute in questa ultima settimana ne sono testimonianza portando alla luce, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, il disagio sociale che sta sempre più diffondendosi in quella parte della popolazione meno tutelata.
E’ sotto gli occhi di tutti che alcune imprese, più di altre, sono allo stremo e non possono essere quei contributi a fondo perduto fino ad ora erogati, in una misura che potrei benevolmente definire miserrima, a dare il vero sostegno necessario alle attività economiche coinvolte (ndr: cura italia, rilancio, ristori, sostegni).
Sono diversi i settori che più di altri stanno subendo gli effetti economici di questa pandemia che perdurano da ormai più di un anno e questo senza che si intravveda alcun segno tangibile di un possibile e duraturo riavvio delle proprie attività; a tal proposito, quanto avvenuto in Sardegna ne è eclatante conferma.
Leggi tutto: Il disagio sociale e una campagna vaccinale in eterno avvio
Idee e testimonianze di trasformazione.
Introduzione di Gaetano Fausto Esposito
L’uomo è un animale sociale! Ma quando si parla di economia, e in particolare del sistema capitalistico che negli ultimi secoli ne ha rappresentato la specifica manifestazione almeno nel mondo occidentale, questo aspetto sembra passare in secondo piano ed è sopravanzato dal più diffuso approccio egoistico che è alla base delle concezioni neo-liberiste.
A partire dagli anni ottanta del secolo scorso si è affermata una concezione dell’economia e del mercato tutta volta ad esaltare l’interesse personale. Un vero e proprio ritorno delle tesi utilitaristiche per cui il bene della società complessiva non è il frutto di una preordinata e consapevole azione volta a raggiungere una sorta di bene comune, ma rappresenta il risultato non intenzionale di comportamenti umani tutti protesi al conseguimento del proprio interesse (la cosiddetta eterogenesi dei fini).
Forse la frase più spesso citata al riguardo, quanto sovente a sproposito, è quella contenuta nell’opera di Adam Smith sulla Ricchezza delle Nazioni quando afferma che: ““Non è certo dalla benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio che ci aspettiamo il nostro pranzo, ma dal fatto che essi hanno cura del proprio interesse.”
Si è trascurato così il fatto che invece il padre dell’Economia moderna in altre occasioni aveva evidenziato il ruolo della simpatia e dell’umanità nelle relazioni tra le persone, in altri termini l’importanza dei “sentimenti morali”.
Leggi tutto: Un capitalismo sostenibile è possibile?
di Salvatore Cuomo
Stasera vi è stato un Consiglio dei Ministri durante il quale è stato approvato l’atteso Decreto Sostegni.
Rispetto alla ultima versione conosciuta del decreto sono state definite le ultime limature ed è stata trovata la quadra politica con particolare riferimento a punti relativi alla CiG ed a quello che alcuni hanno definito condono delle cartelle esattoriali antecedenti il 2012 ma il testo riguardante il fondo perduto è possibile ritenerlo ormai definitivo salvo sorprese dell’ultima ora.
Leggi tutto: Un flash sul Fondo Perduto
di Caterina Boca
Frank è l’algoritmo utilizzato da Deliveroo per valutare e scegliere i rider ed è stato ritenuto discriminatorio da una recente sentenza del Tribunale di Bologna (RG 2949/2019). Sui Riders e sulla loro condizione lavorativa piuttosto precaria se ne parla da tempo. Siamo tutti indignati e preoccupati ma ammettiamolo: inizialmente li abbiamo guardati con curiosità e leggerezza, e col tempo ci abbiamo fatto anche l’abitudine, tanto che incontrarli per strada o utilizzare il loro servizio si è trasformato ben presto in normalità.
In bicicletta, in moto, in macchina o con il monopattino: i riders si spostano in città per trasportare il cibo che acquistiamo sempre più spesso ormai senza muoverci, e consumiamo da casa o in ufficio, contribuendo di fatto a consolidare un servizio che proprio durante questo anno di Pandemia ha cambiato notevolmente le nostre abitudini ed è cresciuto, seppure in maniera sproporzionata, accelerando la discussione intorno alla loro condizione lavorativa e umana, e con essa la necessità di individuare prima possibile una normativa adeguata che li tuteli e ne regolamenti le attività.
Leggi tutto: Riders e sfruttamento lavorativo: quando un algoritmo si comporta come un Caporale.