di Gianni Lattanzio
Rialzarsi dopo lo tsunami sanitario e sociale: è la parola d'ordine della politica ad un anno dall'arrivo della pandemia da Covid-19. Sono tanti gli effetti di cui stiamo prendendo atto e che minacciano l’economia mondiale, mentre peraltro l'emergenza non è finita. Si è conclusa invece positivamente la battaglia per i fondi che l'Ue ha stanziato senza lesinare. Il punto è focalizzare i margini di opportunità per ripensare modelli e meccanismi a livello globale. Dagli economisti di tutto il mondo ispirati da Papa Francesco è arrivata una road map da non trascurare. E si scopre che quei margini possono essere perfino inattesi.
E' venuto il momento di capire davvero cosa significhi parlare di bene comune, al di là delle dichiarazioni di intenti. Innanzitutto, è bene guardare con realismo alle sfide che abbiamo davanti: la carenza e la precarietà del lavoro, l’emergenza ambientale, il moltiplicarsi dei fenomeni migratori, l'esponenziale crescita di poveri sotto ogni latitudine, il tutto, oggi, nel contesto di una terribile pandemia. Viene subito in mente la raccomandazione di Papa Francesco: mettere al bando l'idea che si possa ignorare il fatto che ognuno di questi fronti ormai riguarda tutti. Lo ha ben spiegato nell'Enciclica Laudato sì, dove il messaggio centrale non è la denuncia ambientale ma il richiamo a un'ecologia delle relazioni, perché tutto sul pianeta è interconnesso. Non è solo un discorso di globalizzazione ma di significati: nessuno può prescindere dalle conseguenze di disequilibri pesanti che si manifestino a proposito della salute dell'ambiente in cui viviamo o nei rapporti di forza tra ricchi e poveri.
Leggi tutto: Perché sia davvero bene comune
di Salvatore Cuomo
A cavallo del Capodanno 2021 la notizia che non è stata prevista dalla Legge di Bilancio 2021 ne dall’ormai consueto decreto “milleproroghe” il rinnovo del contratto dei Navigator, in scadenza la prossima primavera, facendo così spontaneamente scaturire una riflessione sulle tante riforme leggi e provvedimenti per non parlare delle opere pubbliche lasciate a metà.
L’idea che ha portato alla approvazione del Reddito di Cittadinanza in se non era cattiva anche se comunque opinabile:
il garantire un assegno di sostegno a coloro che dimostrano di essere in stato di bisogno ma non hanno avuto accesso al mercato del lavoro impegnandosi nel contempo in attività di formazione ed orientamento al lavoro guidati appunto da questo nuovo soggetto istituzionale, il navigator appunto.
Leggi tutto: I Navigator, il Cashback di Natale e la Lotteria degli Scontrini … basterebbe poco
Quadro Finanziario Pluriennale 2021/2027 e Next Generation EU
di Raffaella Pergamo
Nel bilancio di investimento dell’Unione Europea per il periodo 2021-2027 (Quadro Finanziario Pluriennale), l’agricoltura riveste un ruolo centrale sia nel raggiungimento dell’obiettivo climatico dettato con il Green Deal, sia per la tutela della biodiversità. L’ammontare del bilancio dell’UE per il settennio 2021/2027 è pari a 1.853,3 miliardi di finanziamenti di cui il 59% costituito dal bilancio pluriennale in senso stretto e la rimanente parte dai fondi del Next Generation EU.
La spesa per l’agricoltura che rientra nella rubrica “Risorse naturali e ambiente” del QFP non rinforzato riporta un impegno in termini di risorse pari a 356,3 mld di euro di cui il 73% è costituito da una quota di fondi relativa ai pagamenti diretti e pesa sul bilancio UE per il 33% circa.
Leggi tutto: Il piano della ripresa per l’agricoltura
di Liliana Ocmin
Le politiche di genere, oggi più che mai, devono occupare un posto di primo piano nelle agende politiche mondiali. Di questo siamo sempre più convinte anche per il nostro Paese una strada obbligata, se vogliamo rialzarci compiutamente dalle rovine sociali ed economiche in cui ci ha ricacciati la pandemia da Covid-19. Dobbiamo rimetterci in moto per una crescita che sia stabile e duratura e, come ci chiede anche l’Europa, sempre più inclusiva e sostenibile. Non dimentichiamo, inoltre, che più occupazione femminile significa più Pil: nelle stime della Banca d’Italia una maggiore partecipazione delle donne nel mercato del lavoro equivarrebbe a un aumento di circa 7 punti percentuali di Pil, cosa tutt’altro che residuale, anzi.
Leggi tutto: L’occupazione femminile è la risposta alla crisi
di Salvatore Cuomo
Il Decreto “Ristori” e, subito dopo, il Decreto “Ristori Bis” hanno disposto una riedizione mirata del contributo a Fondo Perduto per alcune categorie particolarmente colpite dagli effetti sull’economia della pandemia da Covid e delle restrizioni disposte dal Governo volte a limitare il contagio.
Restrizioni necessarie per la tutela dei cittadini che hanno interessato la scorsa primavera l’intero territorio italiano ed ora, in base ad una serie di parametri sotto osservazione, le regioni in varia misura suddivise in zone in base all’incidenza del contagio.
Leggi tutto: L’intermediario dimenticato