di Chiara Cavalieri

 Dal 2017, il principe ereditario Mohammed bin Salman ha avviato una serie di riforme in Arabia Saudita, con l'obiettivo di modernizzare il Paese e diversificare l'economia al di fuori del petrolio.

Tra i principali cambiamenti si possono includere:

1. Diritti delle donne: il governo ha abolito il divieto di guida per le donne nel 2018 e ha concesso loro il diritto di viaggiare all'estero senza il consenso di un tutore maschio.


Dal 2017, le donne hanno visto ripristinati tutti i loro diritti legali:

- Abolizione del sistema di protezione maschile.

- Revoca del divieto di circolazione (donne oltre i 21 anni).

- L'hijab è diventata una scelta personale.

- Aumento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro, nonché altre importanti riforme.

- Il sistema di tutela è mantenuto invece per quanto riguarda il matrimonio e la scarcerazione delle donne.
Per quanto riguarda il rilassamento del codice di abbigliamento per le donne:

Dal 2018 ora possono scegliere di indossare o meno l'abaya( indumento tipico del golfo persico) che fino ad allora era obbligatorio per le donne.

In pratica l'opinione pubblica su questo tema varia a seconda della città e della regione, Riyadh ad esempio è una città più conservatrice di Jeddah dove molte donne si mostrano senza hijab o abaya.

Dal punto di vista sociale, il divieto di matrimonio tra minorenni (zawaj al-gaserat “ﺯﻭﺍﺝ ﺍﻟﻘﺎﴏﺍﺕ”) nel 2019 contribuisce anche alla protezione dei bambini , per lo più ragazze, potenzialmente costretti a un'unione contro la loro volontà.

L'ordine arriva dopo che il Consiglio della Shura (assemblea consultiva) ha approvato un emendamento alla legge sul benessere dei minori del regno, volto a vietare completamente i matrimoni di minori di 15 anni e a stabilire nuove regole per quanto riguarda quelli tra i 16 e i 18 anni.

Il principe ereditario ha anche nominato donne a posizioni di leadership nel governo, nell'assemblea e nel settore privato come parte di una massiccia campagna per dare potere alle donne.

Shihana Alazzaz è stata nominata la prima vicesegretaria generale donna del gabinetto saudita e compare nella lista Forbes del 2020 delle 100 donne più potenti del Medio Oriente.

Nell'ambito di questi cambiamenti, la principessa Haifa bint Mohammed Al Saud, ex viceministro del turismo, responsabile dell'attuazione della strategia turistica del regno, viene nominata viceministro del turismo nel luglio 2022.
Nel giugno 2022, il regno nomina un'ex leader della "Saudi Aramco" (compagnia saudita di idrocarburi), Sheila Alrowaily, la prima donna a far parte del consiglio di amministrazione della sua banca centrale.
La polizia religiosa o morale un tempo onnipresente esiste ancora tecnicamente, ma i suoi poteri sono stati drasticamente ridotti nel 2016, oggi non sono quasi mai visti in pubblico e hanno perso tutti i poteri formali dal 2018. Il divieto nazionale sui cinema che esisteva da allora è stato revocato lo stesso anno .

İl governo saudita ha lanciato un programma di riforme economiche chiamato "Vision 2030", che mira a ridurre la dipendenza del Paese dal petrolio e a sviluppare altri settori come il turismo, la tecnologia e l'agricoltura. Investimenti massicci nel restauro dei beni archeologici, cinema , teatro, e musica , sono culminati nella partecipazione alla edizione 2023 del festival di Cannes .

Liberalizzazione religiosa: il governo ha allentato alcune delle restrizioni sulle pratiche religiose, come ad esempio la chiusura di cinema e teatri, e ha concesso maggiore libertà alle donne di partecipare a eventi pubblici.

Lotta alla corruzione: nel 2017, il governo ha avviato una campagna anti-corruzione che ha portato all'arresto di numerosi funzionari governativi e imprenditori di alto livello.

Politica estera: il principe ereditario ha preso una posizione più assertiva sulla scena internazionale, con un maggiore coinvolgimento in questioni regionali, come la guerra in Yemen, e una maggiore apertura al dialogo con paesi come Israele.
Le relazioni diplomatiche riprese con l' Iran grazie alla mediazione della Cina , ponendo fine a sette anni di gelo e ridisegnando l'allineamento geopolitico del Medio Oriente, costituiscono inoltre la svolta più recente.

05-06-2023
Autore: Chiara Cavalieri
Presidente associazione Italo Egiziana ERIDANUS
meridianoitalia.tv

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