di Ranieri de Ferrante
Un recente studio dell’Università di Pavia mostra che il 40% dei bambini italiani fra i 6 ed gli 11 anni ha incubi relativi all’Ambiente. Come lo sfruttamento dell’Ambiente deve essere sostenibile, così deve esserne la Protezione, dal punto di vista economico, ma anche da quello culturale. Modulare azioni e messaggio, e favorire una conoscenza “corretta” e serena è la chiave: l’estremismo – e la cattiva gestione del’ideologia Woke ne è esempio - rischia di creare disagi e portare reazioni uguali e contrarie, con un danno significativo al nostro tessuto sociale e, possibilmente, all’Ambiente stesso.
Leggi tutto: Est modus in rebus, anche nella Protezione Ambientale
di MARINO FIASELLA
"Oggi, Festa della Liberazione, l'Associazione Ambientevivo vuole riflettere sull'importanza della tutela della democrazia e delle libertà come condizione essenziale per la protezione dell'ambiente.
La lotta per la liberazione dal fascismo e per la costruzione di una società democratica è stata anche una lotta per la difesa dell'ambiente e delle risorse naturali. La democrazia e le libertà sono infatti strettamente legate alla possibilità di partecipare alle decisioni che riguardano il futuro del nostro pianeta e di difendere i diritti delle generazioni future.
Leggi tutto: AMBIENTEVIVO per il 25 aprile
di Mario Catini
Le previsioni favorevoli sulla diminuzione dei costi delle batterie per auto elettriche hanno acceso i riflettori su diverse tecnologie emergenti, tra cui le affascinanti batterie al sale. Mentre Goldman Sachs anticipa un ribasso dei prezzi delle batterie a partire dai primi mesi del 2024, la tecnologia al sale si pone come un'opzione entusiasmante e sostenibile per il futuro dell'automotive.
Leggi tutto: La Rivoluzione Energetica: Batterie al Sale e il Futuro Sostenibile dell'Automotive
di Mario Catini
Il rapporto di Global Tipping Points ( https://global-tipping-points.org/ ) identifica cinque punti critici ambientali e climatici che, se superati a causa del riscaldamento globale, potrebbero portare a conseguenze irreversibili per il nostro pianeta. Questi punti critici rappresentano dei "punti di non ritorno" in cui i cambiamenti climatici potrebbero diventare incontrollabili e avere effetti devastanti sulla Terra.
1. Perdita di ghiaccio marino dell'Artico: Il primo punto critico riguarda la perdita di ghiaccio marino nell'Artico. A causa dell'aumento delle temperature globali, il ghiaccio marino nell'Artico si sta sciogliendo ad un ritmo allarmante. Se il ghiaccio marino dovesse scomparire completamente, ciò avrebbe conseguenze significative sul clima globale, sulle specie marine e sugli ecosistemi dell'Artico.
Redazione
In Trentino si stanno gettando le basi per una proposta audace, che potrebbe rivoluzionare il panorama energetico locale. L’idea è semplice: distribuire il 40% delle centrali idroelettriche alle famiglie trentine. Chi ha concepito questa iniziativa è Alessandro Savoi, Consigliere della Provincia autonoma di Trento, appartenente alla Lega.
Il progetto coinvolgerebbe la Hydro Dolomiti Energia, società partecipata dal pubblico che gestisce con grande profitto la vendita dell’energia ecologica prodotta dalle centrali idroelettriche del Trentino, il cui 40% del capitale era stato comprato da un Fondo australiano nel 2015, quando in Trentino governava il centrosinistra. Oggi questo Fondo vuole rivendere le sue quote e Savoi propone che la Provincia le compri al fine di distribuirle alle famiglie trentine, creando così un azionariato diffuso popolare, che rappresenta un’idea molto innovativa finora percorsa solo in piccole realtà.