Emanuela Locci
La bellezza unisce le persone! Questo lo slogan che caratterizza la partecipazione italiana alla prossima edizione dell’Esposizione Universale che si terrà a partire da ottobre prossimo e si protrarrà fino ad aprile del 2021 a Dubai negli Emirati Arabi Uniti. Expo 2020 sarà l’occasione per presentare al mondo le eccellenze italiane e proporre i suoi prodotti in un contesto di scambi internazionali, che potrebbero rilanciare il made in Italy a livello mondiale.
Leggi tutto: Aspettando Expo 2020 Italia. La bellezza unisce le persone.
di Giuseppe Morabito
Sullo sfondo della guerra in Ucraina, la sicurezza, la difesa e il futuro della comunità euro-atlantica sono al centro dell’agenda politica internazionale e del dibattito mediatico. La NATO ha avviato una profonda revisione strategica per far fronte alle crescenti incognite che si presentano nello scenario globale. Tale revisione sarà discussa e approfondital’anno prossimo a Washington nel 75° anniversario dell’Alleanza.
Leggi tutto: Il futuro della Comunità Euro-atlantica discusso a Roma al Ministero Affari Esteri
di Giuseppe Morabilto
I colpi di stato militari erano un evento purtroppo “regolare” in alcuni paesi dell’Africa nei decenni successivi alla loro indipendenza. Nel 2022/2023, dopo un periodo di relativa stabilità democratica, ci sono segnali che siano di nuovo in crescita. La presa del potere in Gabon a fine agosto stato è solo l’ultimo di una serie di colpi di stato avvenuti negli scorsi anni, e arriva appena un mese dopo che le forze armate hanno preso il controllo del Niger. Ci sono stati due colpi di stato in Burkina Faso nel 2022, così come tentativi di colpo di stato falliti in Guinea Bissau,
Gambia e Sao Tomé e Principe (ex colonia Portoghese). Per fare una fotografia sintetica e senza sorprendersi si può evidenziare che anche nel 2021 ci sono stati sei tentativi di colpo di stato in Africa, quattro dei quali riusciti. Il colpo di stato può essere definito come un tentativo evidente da parte di unità delle forse armate, delle polizie o di altri funzionari civili di spodestare i leader e i governi in carica fino a quel momento.
Leggi tutto: Africa, di colpo di stato…in colpo di stato!
di Giuseppe Morabito
Circa due anni fa, i pianificatori militari statunitensi in seguito alle indicazioni del Presidente Biden, hanno messo in atto l'evacuazione e il ritiro dall'Afghanistan e, in conclusione, l’operazione militare più lunga per America e Alleati NATO (20 anni, pari a quattro Guerre Mondiali) è finita nel caos con la tragica riconquista del potere dei talebani.
L'amministrazione del Presidente Biden era andata avanti senza valutare adeguatamente le lezioni dei 20 anni precedenti con la conseguente “vittoria” dei talebani e la caotica operazione di evacuazione ha visto, all'aeroporto di Kabul, centinaia di persone uccise e moltissimi afgani, che avevano collaborato con la NATO, lasciati indietro.
Leggi tutto: Afghanistan: due anni fa la resa dell’occidente e nulla è cambiato.
di Giuseppe Morabito
I leader della NATO, quasi certamente, concorderanno l’11 e 12 di questo mese di continuare a aiutare e modernizzare le forze armate dell'Ucraina, creare un nuovo forum di alto livello per le consultazioni e riaffermare che un giorno Kiev farà parte dell’Alleanza. In buona sintesi, l’Ucraina anche se devastata dalla guerra non avvierà presto i negoziati per l'adesione.
A circa 500 giorni dall’inizio dell’ aggressione russa, in un vertice di due giorni che inizierà martedì nella capitale lituana, Vilnius, il Presidente degli Stati Uniti Biden e i Capi di Governo di tutti gli altri 30 attuali membri dell’Alleanza accetteranno anche di aumentare la spesa per la difesa mentre quasi tutti i paesi della NATO continuano a inviare armi, munizioni e altro supporto logistico in Ucraina,