di Roberta Savino

L'avvento delle nuove tecnologie e l’espansione dell’internet hanno rivoluzionato radicalmente la nostra vita quotidiana, portando a un aumento straordinario nell'utilizzo dei servizi online in tutto il mondo. Tuttavia, insieme a questa crescente dipendenza dalla tecnologia, emergono nuove sfide relative alla sicurezza in rete, sia con riferimento ai prodotti tecnologici che dei servizi online in genere.

L'Unione Europea ha adottato una prospettiva progressista nei confronti della regolamentazione della tecnologia e della sicurezza online, con il Digital Service Act, Digital Market Act e il nuovo Regolamento generale per la sicurezza dei Prodotti (UE 2023/988). Questi regolamenti sono stati formulati con l'intento di mantenere il passo con l'evoluzione tecnologica e di garantire la sicurezza delle piattaforme e dei servizi online, nonché dei prodotti in genere, la cui definizione è stata estesa a ricomprendere software, ed altri prodotti intangibili, nonché quelli generati da intelligenza artificiale.

Anche il Regno Unito, in linea -almeno per ora-con l'Unione Europea, ha risposto in modo deciso alle sfide della sicurezza online con l'introduzione dell'Online Safety Act (-OSA).

Questa importante legislazione è stata promulgata dopo aver ricevuto l'assenso reale il 26 ottobre scorso e mira a garantire maggior sicurezza per gli utenti dei servizi online di tutte le età, in un Paese che aspira a diventare un punto di riferimento globale nella tutela della sicurezza dell’internet.

È degno di nota come, nonostante la Brexit abbia comportato una separazione politica tra il Regno Unito e l'Unione Europea, entrambe le giurisdizioni abbiano adottato normative che influiscono direttamente sulle imprese e sui servizi online in un contesto più ampio. In un mondo sempre più interconnesso, le leggi e i regolamenti relativi alla tecnologia e alla sicurezza online non si fermano ai confini geopolitici, ma influenzano e plasmano il modo in cui le imprese operano e i cittadini accedono ai servizi digitali.

In questo contesto, la legislazione europea ha un impatto diretto sulle imprese britanniche che cercano di commercializzare i loro prodotti e servizi in Europa, ponendo l'accento sulla necessità di adeguarsi agli standard europei di sicurezza e conformità. Allo stesso tempo, le normative britanniche hanno un impatto extraterritoriale poiché richiedono alle piattaforme online di conformarsi alle regole dell'OSA per tutti i servizi utilizzati da utenti britannici ovunque essi siano localizzati nel mondo.

Mentre il mondo si muove verso una maggiore interconnessione digitale, la protezione dei consumatori e la sicurezza online diventano temi globali che richiedono una risposta coordinata a livello internazionale.

Vediamo, quindi, quali sono gli aspetti più importanti dell’OSA.

L'OSA ha un ampio campo d'applicazione e si rivolge sostanzialmente a tutti i fornitori di servizi online.

I servizi online tenuti a rispettare le nuove regole dell’OSA sono:

Piattaforme di Social Media: questo include piattaforme popolari come Facebook, Twitter, Instagram e Snapchat, dove gli utenti possono condividere testi, immagini, video e altri contenuti.

App di Messaggistica: servizi come WhatsApp, Messenger e Telegram, dove gli utenti possono inviare messaggi privati e di gruppo, file multimediali e effettuare chiamate vocali e video.

Forum e Bacheche Online: siti web come Reddit e forum della comunità dove gli utenti possono discutere vari argomenti, condividere opinioni e pubblicare contenuti.

Blog: blog personali o professionali ospitati su piattaforme come WordPress, Blogger e Medium, dove singoli individui o organizzazioni pubblicano articoli, saggi o contenuti multimediali.

App e Siti Web per Incontri: piattaforme che facilitano gli incontri online e le connessioni tra persone che cercano relazioni romantiche o sociali.

Siti di Annunci Online: siti web come Craigslist e Gumtree, dove gli utenti possono inserire annunci per oggetti, servizi, offerte di lavoro o proprietà in vendita o in affitto.

Siti di Aggregazione: piattaforme che aggregano contenuti da diverse fonti, curando articoli di notizie, post di blog, video o altri media per gli utenti.

Motori di Ricerca: motori di ricerca principali come Google, Bing e Yahoo, che consentono agli utenti di cercare informazioni su Internet.

Piattaforme di Condivisione Video: servizi come YouTube e Vimeo, dove gli utenti possono caricare, condividere e visualizzare video su vari argomenti.

Comunità di Gioco: piattaforme di gioco online e forum dove i giocatori interagiscono, condividono contenuti legati ai giochi e partecipano alle discussioni.

In stile tipicamente oltremanica, il testo non fornisce una descrizione del tutto efficace degli ulteriori servizi che potrebbero dover rispettare la nuova normativa e, in concreto, le definizioni sono talmente ampie da poter, in linea di principio, interessare qualsiasi sito web dove è consentita l’interazione tra utente ed utente.

Tutti i fornitori di servizi online dovrebbero pertanto Si richiede uno sforzo interpretativo da parte dei potenziali destinatari, commerciali e non, volto a verificare se il loro servizio sia o meno regolato da tali norme.

E cosi, è demandato ai fornitori di servizi online un preventivo ‘self-assesment’ volto ad individuare eventuali ambiti, non necessariamente primari, del proprio servizio online che possano essere interessati dalle nuove regole dell’OSA.

Nei prossimi il testo  normativo sarà ulteriormente forgiato e riempito di contenuti, attraverso una successione di codici di condotta e linee guida da parte della autorità per le telecomunicazioni, Ofcom, cui è stato demandato il nuovo ruolo di implementare le nuove regole, vigilare sul rispetto delle stesse, nonché di dare loro esecuzione, attraverso varie misure coercitive che vanno dall’ordine di eliminare determinati contenuti alla sospensione di un servizio online all’inflizione di sanzioni pecuniarie di elevatissima entità.

Esaminiamo più da vicino le misure chiave dell'OSA:

Rimozione di Contenuti Illegali: Un aspetto centrale dell'OSA è l'obbligo imposto alle piattaforme di social media di rimuovere rapidamente i contenuti illegali o di prevenire la loro diffusione. Questo include contenuti che promuovono l'autolesionismo, l'abuso sessuale sui minori, crimini d'odio, terrorismo e altre attività dannose. L'obiettivo è ridurre la circolazione di contenuti dannosi e illegali online.

Restrizione di Accesso: Per proteggere i minori, le piattaforme online devono implementare restrizioni basate sull'età e filtri dei contenuti per impedire ai giovani di accedere a materiale dannoso o inappropriato per la loro età. Questa misura riduce l'esposizione dei bambini a contenuti potenzialmente dannosi, creando un ambiente digitale più sicuro per loro.

Verifica dell'Età: Le aziende di social media devono far rispettare i limiti d'età e adottare misure di verifica per garantire che gli utenti minori non possano accedere a contenuti inappropriati. La verifica dell'età è fondamentale per impedire che i minori accedano a contenuti che potrebbero danneggiarli.

Trasparenza e Segnalazione: Le principali piattaforme devono incrementare la trasparenza pubblicando valutazioni dei rischi e offrendo meccanismi di segnalazione accessibili. Ciò consente a genitori e bambini di segnalare tempestivamente problemi online e promuove una maggiore consapevolezza dei pericoli in rete.

Tripla Protezione per gli Utenti Adulti: Oltre alla protezione dei minori, l'OSA introduce un sistema di "tripla protezione" per gli utenti adulti. In particolare, I servizi online devono adottare misure per prevenire l'uso delle loro piattaforme per attività illegali. Qualsiasi contenuto illegale deve essere prontamente rimosso, garantendo una maggiore sicurezza per tutti gli utenti.

Le regole saranno infitte poi in ragione del differente livello di rischio di ogni servizio online, cosicché si andrà da regole ferree e severe misure coercitive in caso di violazione delle regole per i servizi il cui rischio è più alto e cosi a scendere verso servizi con rischio minimo e conseguente di fatto minima o nulla regolamentazione.

I Servizi di più altro rischio, o di ‘Categoria 1’ includono i principali social media. Essi devono attenersi strettamente alle nuove regole, rimuovendo contenuti illegali e gestendo qualsiasi contenuto potenzialmente dannoso. Queste piattaforme devono anche identificare in anticipo i potenziali rischi e adottare procedure di gestione adeguata.

Le piattaforme di Categoria 1 devono anche applicare più rigorosamente i limiti di età dei loro utenti  con l’obiettivo di garantire che i minori siano tenuti lontano dall’uso delle stesse soprattutto quando il contenuto non è adeguatamente controllato e filtrato. Pertanto l’OSA impone a tali piattaforme di fornire agli utenti adulti strumenti avanzati, come opzioni di filtro dei contenuti e la possibilità di escludere utenti non verificati, con l’obiettivo di fornire un maggiore controllo sulle interazioni online e ridurre il rischio di esposizione propria e dei minori a contenuti indesiderati.

Riguardo ai contenuti, è poi importante notare come l'OSA prenda di mire non solo per  i contenuti illegali, ma anche quelli dannosi. Questi ultimi includono la pornografia, contenuti che promuovono il suicidio o l'autolesionismo, la violenza grave e il bullismo.

Tuttavia la lista dei contenuti dannosi è esemplificativa e non esaustiva e, pertanto, ogni contenuto potenzialmente qualificabile come dannoso in rapporto alle circostanze, potrebbe far scaturire l’obbligo per il fornitore del servizio online che ‘ospita’ tale contenuto di agire eliminando il contenuto stesso.

Questa parte dell'OSA ha suscitato polemiche poiché, in linea di principio, potrebbe portare a una forma di censura del contenuto basata sulla mera qualificazione dello stesso come ‘dannoso’; così sollevando questioni sulla libertà di espressione.

Un altro aspetto cruciale dell'OSA è la sua portata extraterritoriale. Questa legislazione non si limita a regolare solo i servizi online operanti nel Regno Unito, ma ha un impatto su tutti i servizi online, ovunque siano, che abbiano un numero significativo di utenti nel Regno Unito. Ciò significa che le piattaforme online devono aderire all'OSA se desiderano servire il mercato britannico o avere utenti significativi nel Regno Unito. Questo sottolinea l'importanza della protezione degli utenti britannici e l'ambizione di estendere la sicurezza online su scala globale.

L'autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni del Regno Unito, Ofcom, svolge un ruolo cruciale nell'attuazione dell'OSA. Ofcom supervisionerà la conformità delle piattaforme ai requisiti dell'OSA e valuterà l'efficacia delle loro misure di sicurezza. Nei prossimi mesi, Ofcom fornirà dettagliate indicazioni sulle procedure da seguire, eventuali esenzioni e criteri di individuazione e gestione dei rischi ed è prevista la possibilità di infliggere sanzioni pecuniarie che possono raggiungere fino a 18 milioni di sterline o il 10% del loro fatturato globale..

Mentre l’attenzione del legislatore globale dell’internet sta generando preoccupazioni, polemiche  e sfide in merito alla bilanciamento tra sicurezza, innovazione e libertà di espressione, sarà interessante seguire l'attuazione e l'evoluzione di queste leggi nel tempo e capire quanto le stesse contribuiranno in modo significativo a plasmare il futuro della tecnologia e a garantire nel contempo che la sicurezza online rimanga una priorità fondamentale.

10-11-2023
meridianoitalia.tv