di Chiara Cavalieri
Dal 2017, il principe ereditario Mohammed bin Salman ha avviato una serie di riforme in Arabia Saudita, con l'obiettivo di modernizzare il Paese e diversificare l'economia al di fuori del petrolio.
Tra i principali cambiamenti si possono includere:
1. Diritti delle donne: il governo ha abolito il divieto di guida per le donne nel 2018 e ha concesso loro il diritto di viaggiare all'estero senza il consenso di un tutore maschio.
di Marco Pellegrini
“Dobbiamo essere fedeli solo alla complessità delle cose” (Nicolàs Gòmez Dàvila)
Tanti elementi possono essere individuati come concause profonde della sollevazione di larga parte del popolo iraniano seguita all’uccisione della cittadina iraniana – di origine curda - Mahsa Amini: la non facile situazione economica, lo strapotere dei pasdaran nella vita del Paese, la frustrazione dei giovani che non trovano sbocchi di realizzazione lavorativa ed economica e per lo stallo dell'ascensore sociale (il che ha portato negli ultimi anni ad vertiginoso calo delle nascite), l’occupazione dei ruoli di potere da parte dell’ala integralista e fanatica del clero sciita, lo iato culturale incolmabile tra l’establishment iperreazionario e l’amplissima fascia dei giovani-adulti (l’età media degli iraniani è di 31 anni) figli di una cultura fortemente influenzata dai social media e dal contatto col resto del mondo, la soffocante censura esercitata dal regime e la pervasiva ed inquietante presenza dei basiji.
di Giuseppe Morabito
Il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha appena affermato che una "pressione sensazionale" da parte dell'Occidente sta portando i legami Russia-Cina Popolare a un "massimo senza precedenti". Questo è avvenuto nell’evenienza in cui funzionari dei due paesi appena citati hanno firmato una serie di accordi sulla cooperazione commerciale, in particolare, Mishustin ha fatto questi commenti mercoledì scorso durante i colloqui con il premier cinese Li Qiang a Pechino.
di Elisabetta Trenta
Il 17 e 18 gen 2023 si è svolto a Roma il diciannovesimo congresso della Democrazia Cristiana, convocato e pubblicato su Gazzetta Ufficiale, da un gruppo di iscritti nel 1993 che hanno ripercorso tutti i passi necessari per ricollegarsi al partito storico che, diversamente da quanto si credeva, non era mai stato sciolto.
di Beatrice Covassi
Non è andato tutto bene. Il Coronavirus si è portato via mio padre, classe 1937, e con lui tanti, troppi, della generazione che aveva contribuito alla ricostruzione e al benessere del dopoguerra, che aveva sognato e poi lavorato attivamente a quella dirompente novità chiamata Europa. Una generazione forgiata nelle privazioni e nelle difficoltà economiche e sociali del periodo post-bellico, formata al sacrificio e all’impegno civico, tesa alla costruzione di un nuovo mondo con la democrazia come stella polare.