di Alessandro Mauriello
Sabato 4 giugno 2022 alle ore 10 presso Massa Martana Perugia, nello scenario del bellissimo Chiostro di Santa Maria della Pace si è svolta la presentazione del libro su Pierre Carniti dal titolo “Tentare l’impossibile per fare il possibile” a firma della sorella del Sindacalista di Castelleone Flo Carniti, prefatto da Marco Bentivogli e uscito nelle edizioni Castel Vecchi.
Un omaggio molto partecipato, che il Comune di Massa Martana, la cittadinanza e la comunità hanno voluto dare insieme alla Fondazione Bruno Buozzi e all’Associazione “Amici di Pierre” per commemorare i 4 anni dalla sua scomparsa, avvenuta a Roma il 5 giugno 2018.
di Luigi Giorgi
Molto si è indugiato nel dipingere la figura di Ciriaco De Mita, scomparso pochi giorni fa, come politico di professione, espressione più pura della riflessione democristiana, intesa a volte nel senso della mediazione, del compromesso, della necessità di attutire spigoli e asprezze del reale. Oltreché come l’epigono della prima repubblica
Questa serie di fattori ha senz’altro colto un aspetto importante della vicenda del politico irpino. Che ha contrassegnato sia con la sua azione che con la sua riflessione una parte importante della storia della repubblica.
di Umberto Bonavita
Mercoledì 18 maggio 2022, la Finlandia e la Svezia hanno consegnato insieme le loro lettere ufficiali di richiesta di adesione alla NATO. Le lettere sono state trasmesse dagli ambasciatori dei due Paesi presso la NATO al segretario generale Stoltenberg nella sede dell'Alleanza Atlantica a Bruxelles. Le richieste sono state accolte calorosamente da Stoltenberg, affermando che questo è un buon giorno in un momento critico per la nostra sicurezza.
L’ingresso nell’Alleanza è una svolta importante per due Paesi che hanno definito le loro identità geopolitiche attorno al non allineamento: la Finlandia, per decenni, e la Svezia per due secoli. Dopo aver resistito per così tanto tempo all'adesione alla NATO, l'invasione russa ha costretto Finlandia e Svezia a riconsiderare i propri interessi di sicurezza. Una mossa che trasformerà il panorama della sicurezza dell'Europa nel prossimo futuro e metterà a dura prova le relazioni con la Russia, che si oppone all'espansione orientale dell'alleanza.
di Rosa Manzo
According to the International Civil Aviation Organization (ICAO), emissions from aviation accounts to 2% of the global carbon dioxide emissions, in particular emissions from internationalcivil aviation counts for 2/3 of the total emissions from aviation. While this may seem like a relatively small amount, the prospective growth of this sector has the concrete potential to undermine the climate goal of keeping the temperature rise well below 1.5 degree Celsius.
With this concern in mind, the 39th ICAO Assembly adopted a resolution for the establishment of a global market-based measure in the form of the Carbon Offsetting and Reduction Scheme for International Aviation (CORSIA), to reduce or offset CO2 emissions from international civil aviation above 2020 level. CORSIA is a reduction and offsetting scheme which implies that emissions can grow when they are compensated by offsets rather than reduced (through the use of Sustainable Aviation Fuels notably). It is the ONLY global offsetting mechanism.
di Umberto Bonavita
Geograficamente, la Turchia, membro della NATO dal 1952, si trova tra Oriente e Occidente, influenzata dalle culture europee e mediorientali. Ogni bambino turco alle scuole elementari viene a conoscenza dell'unicità e dell'importanza della loro posizione e del rischio geopolitico intrinseco che ne deriva.
La Turchia si è consapevolmente costruita un ruolo di mediatore nei conflitti degli ultimi due decenni ed è stata attenta a sostenere il dialogo con la Russia nonostante le relazioni spesso combattive dei due paesi. L'ex ambasciatore della Turchia presso la NATO, Tacan Ildem, la descrive una "cooperazione competitiva” in cui Turchia e Russia lavorano, questione per questione, su base transazionale.
di Mario Sirimarco
È veramente fuori dall’ordinario il continuo interesse per la figura di Aldo Moro che registriamo ogni anno nelle fatidiche date del 16 marzo e del 9 maggio, quando si moltiplicano gli eventi (non solo di circostanza), le uscite editoriali (non sempre pregevoli) e le occasioni di riflessioni (non solo di luoghi comuni).
Mi sembra che la figura di Moro sia radicata nella storia di questo paese essenzialmente da tre punti di vista.
Certamente il suo triste destino, l’epilogo del caso Moro e i suoi misteri hanno determinato una richiesta di verità, di chiarificazione della nostra storia recente di contro a verità costruite o concordate. Non si tratta di essere dietrologi ma indubbiamente se guardiamo all’affaire Moro, per dirla con Sciascia, troppe cose non tornano, troppe cose non sono state dette, troppe sono state fatte passare nel dimenticatoio, troppi protagonisti dei fatti non hanno detto ciò che sapevano, troppi hanno depistato, troppi hanno giocato contro la verità. È storia. Sono atti processuali che lo dimostrano.
di Camillo della Nebbia
“Vite digitali”: le conseguenze sociali, politiche, morali dell’intelligenza artificiale è stato il tema al centro della prima edizione del Festival dell’etica Pubblica che si è svolto dal 6 all’8 maggio all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, organizzato da Fondazione Musica per Roma e Luiss Ethos, l’Osservatorio di etica pubblica della Luiss Business School diretto da Sebastiano Maffettone.
Il rapporto tra ”Etica e Intelligenza Artificiale”, declinato in riferimento a questioni come innovazione sociale, sostenibilità, religione e spiritualità, guerra e armi, robotica, sanità, sviluppo economico, nuovi modelli educativi, ”human enhancement” e creazione artistica, sono stati solo alcuni degli argomenti del Festival, che ha visto coinvolti in diversificati panel, filosofi, studiosi ed esperti di Intelligenza Artificiale (IA) italiani e stranieri, da Paolo Benanti a Derrik de Kherckhove, da Marta Bertolaso a Bruno Siciliano, da Paola Severino a Vincenzo Paglia, da Pietro Labriola a Luigi Nicolais, da Giorgio Ventre a Jeffrey Schnapp, da Andrea Prencipe a Guglielmo Tamburrini a Stefano Songini.
di Fausta Speranza
Uno shock senza precedenti dalla Grande Depressione, ma anche una prospettiva tutta nuova da esplorare: nel valutare le ultime stime della Commissione europea non si trova solo lo scenario cupo per l’economia, che fa seguito al dramma delle perdite umane per il Covid-19, ma anche una possibile crescita del Pil già nel 2021. Sullo sfondo c’è la possibilità di un ruolo nuovo per l’Europa, a patto che non trascuri il virus di vecchie ideologie e ribollenti nazionalismi, tenendo invece in lockdown i suoi valori.
di Francesco Tufarelli
La ricorrenza del 9 maggio, tradizionalmente la festa dell’Europa, cade quest’anno in un momento particolarmente delicato a livello europeo e internazionale.
La pandemia ha travolto la vita ed i ritmi dei cittadini, coprendo con un inquietante alone tutte le attività del vivere civile. Ai numerosi decessi intervenuti in questi sessanta giorni si aggiunge oggi lo spettro di una terribile crisi economica, di cui ancora non riusciamo bene a valutare l’entità.
di Stefano Milia
Questo 9 maggio si celebra una “Giornata dell'Europa”molto particolare. Non solo quest'anno ricorre il settantesimo anniversario della dichiarazione di Schuman, ma ci troviamo anche in una crisi globale che richiede la nostra cooperazione e solidarietà come mai prima d'ora.
di Rosa Musto
La festa dell'Europa,che gli studenti festeggiano ogni anno, rappresenta l'occasione per testimoniare nel contesto sociale quanto viene realizzato in tema di educazione alla cittadinanza europea nelle scuole. I risultati su “L'educazione alla cittadinanza a scuola” vengono costantemente monitorati e resi noti dalla Rete di informazione europea sull'istruzione Eurydice. E promuovere la cittadinanza attiva è diventato uno degli obiettivi principali dei sistemi educativi in tutta Europa.
di Elisabetta Biondi
Settanta anni fa Robert Schuman, il “padre dell’Europa”, diceva: «l'Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto», per proseguire poi riferendosi non all’accezione “comune” di solidarietà, ma piuttosto ad una «solidarietà di produzione» che «in tal modo realizzata farà si che una qualsiasi guerra tra la Francia e la Germania diventi non solo impensabile, ma materialmente impossibile.
di Raffaella Pergamo
“Non vi parlerò dell’Italia, ma dell’Europa e non dell’Europa di ieri e di oggi, ma dell’Europa di domani, di quell’Europa che vogliamo ideare, preparare e costruire” queste le parole di Alcide De Gasperi, pronunciate in un discorso alla radio nel 1952, due anni dopo la presentazione da parte di Robert Schuman del piano di cooperazione economica, esposto nella Dichiarazione che segnava l’inizio del processo di integrazione europea.
di Barbara Becchi
Le pubbliche amministrazioni di tutti i livelli, e in particolare gli enti locali e regionali, alle difficoltà quotidiane di gestione del territorio hanno visto aggiungersi una emergenza sanitaria senza precedenti che ha rischiato e rischia di sfilacciare il tessuto sociale dei territori.
di Beatrice Covassi
Non è andato tutto bene. Il Coronavirus si è portato via mio padre, classe 1937, e con lui tanti, troppi, della generazione che aveva contribuito alla ricostruzione e al benessere del dopoguerra, che aveva sognato e poi lavorato attivamente a quella dirompente novità chiamata Europa. Una generazione forgiata nelle privazioni e nelle difficoltà economiche e sociali del periodo post-bellico, formata al sacrificio e all’impegno civico, tesa alla costruzione di un nuovo mondo con la democrazia come stella polare.