di Sonia R. Marino,
Edonè, equilibrio e armonia: il Benessere
Il modello urbano con cui ci siamo relazionati nel corso del Novecento è in rapido mutamento, e l’anno pandemico ha evidenziato ancor di più questa trasformazione.
È noto che la popolazione urbana mondiale da qualche anno ha superato quella rurale, e molti di questi insediamenti presentano numerose criticità. Le aree metropolitane sono intrinsecamente associate a un forte consumo delle risorse e all’inquinamento; sono sistemi che si adattano lentamente ai cambiamenti climatici, sociali, economici ed etno-demografici, e in esse, negli ultimi anni, si sono accentuati i divari socio-economici e culturali.
Eppure, con tutte le loro criticità, le città e i territori a forte antropizzazione rimangono i centri e i motori dello sviluppo e della crescita economica e svolgono un ruolo determinante per l'innovazione globale, dalla tecnologica a quella culturale e sociale. Anche se presentano criticità ambientali, le città possono essere sistemi molto più efficienti delle aree rurali, benché molto dipende da come si correlano alcuni fattori, quali dimensione demografica e forma urbana. D'altronde consumano risorse ma non ne producono.
Vebinar da Assisi
L’impegno oltre l’utopia e la coscienza fragile
di Dante Fasciolo
“Laudato Si” è stato l’incipit che Francesco volle usare all’inizio di ogni capitolo del suo “Cantico delle Creature”.
Da allora, questa invocazione, ha ispirato filosofi, poeti, letterati, studiosi, scienziati, uomini di ogni età e di ogni impegno, umili persone dedite alla preghiera.
Riconoscere il segno divino nella variegata manifestazione della natura ha inciso sulla formazione delle coscienze degli uomini di tutti i tempi, e la semplicità dell’invocazione del fraticello di Assisi ha impresso un indelebile “segno” capace di suggellare un impegno tra uomo, fede, creazione.
A distanza di otto secoli, un Papa di Roma, mutuando il nome di Francesco, e assumendo lo spirito del “Laudato Si” intraprende deciso il cammino già tracciato e lo arricchisce di nuove valenze, offerte o imposte dagli attuali tempi controversi, e alle quali l’umanità intera è chiamata a dare una risposta.
Leggi tutto: Lo sguardo di Francesco dalla contemplazione alla lode
di Milly Tucci
Inaugurato a Lecce un punto informativo sull’economia circolare ,Ricerca e educazione per ridurre emergenza ambientale
E' stato inaugurato uno sportello informativo su economia circolare
in occasione della conclusione del progetto internazionale Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020 “circle-in - the circular economy as driving force of the development of Greece-Italy area” finalizzato a promuovere sviluppo imprenditoriale a ridotto impatto ambientale e con obiettivi di riduzione dell’inquinamento.
E' quel pensiero meridiano tanto evocato dal meridionalista sociologo e politico Franco Cassano che prende forma e si sostanzia in una nuova cultura d'impresa più etica, reciclica dove si azzerano sprechi, nulla è scarto ma tutto viene reinserito nel ciclo produttivo e quindi rivive.
Circlein è stato ricerca, ma anche formazione una web academy in chiave di sviluppo imprenditoriale online con 80 persone con tutti i ricercatori del laboratorio di ingegneria gestionale, ricercatori e partner stranieri, fondamentale la collaborazione degli stakeholder del territorio Regione, Città di Lecce, Confindustria Lecce, Brindisi e Foggia, ENEA e la piattaforma Icesp (Italian Circular Economy Stakeholders Platform), ecosistema basato su una piattaforma digitale per l’economia circolare.
Leggi tutto: Pensiero Meridiano e economia circolare
di Fausta Speranza
Dopo anni in cui si parla di gap tra Unione europea e società civile e di fake news che spingono alla disaffezione dalla politica e dai sistemi democratici, colpisce che i più importanti media italiani abbiano ignorato la nuova Direttiva Ue che riguarda quanto di più essenziale ci possa essere: le risorse idriche. Inoltre, rappresenta la prima normativa adottata a Bruxelles su iniziativa dei cittadini. Mentre Wall Street quota in Borsa l'acqua, l'Europa batte un colpo decisivo: giù le mani da un bene che deve restare pubblico e bando a microplastiche e inquinanti. La posta in gioco in termini di salute non è da poco e non lo è nemmeno il ruolo giocato dalle firme di 1 milione e 800.000 cittadini. Ingiustificato il silenzio.
Leggi tutto: Se acqua potabile e cittadini non fanno notizia
di Rosa Manzo
Sono trascorsi 5 anni dal 12 Dicembre 2015, data in cui la 21° conferenza delle parti alla Convezione Quadro sul cambiamento climatico ha adottato l’Accordo di Parigi. Pochi sanno che benché l’Accordo sia diventato effettivo dal 2016, la sua piena operatività è stata raggiunta solo nel 2020, anno in cui gli Stati hanno presentato il piano quinquennale di politica verde nel quadro dell’obiettivo climatico raggiunto a Parigi.
Le deficienze dell’Accordo di Parigi sono forse state il maggior oggetto dei media mentre sporadiche sono stati i commenti positivi della opinione pubblica. Le maggiori critiche riguardano il carattere non vincolante di molte norme e il mancato rifermento alla difesa dei diritti umani nel testo dell’Accordo. I 4 anni di negoziazioni precedenti alla adozione del testo non devono però passare inosservati.
Leggi tutto: Accordo di Parigi, non solo minus ma anche plus!