di Rosa Manzo
Nonostante gli scioperi per il clima (climate strikes) susseguitisi negli ultimi due anni, i dettagli della questione climatica sono spesso sommariamente conosciuti. Questo breve estratto si propone di rispondere a due principali interrogativi: come si è evoluto il diritto internazionale in materia? Come la questione climatica è entrata nei tribunali nazionali?
Innanzitutto, occorrono delle piccole precisazioni terminologiche che possono aiutare ad evitare equivoci. Si discute generalmente di cambiamento climatico, anche se sarebbe più corretto parlare di cambiamento climatico dovuto a cause antropogeniche - anthropogenic climate change- come si legge nella Convenzione Quadro dei Cambiamenti Climatici adottata dalle Nazioni Unite nel 1992. Che il clima del Pianeta cambi nel corso della storia è un fatto naturale, ma le problematiche che siamo chiamati a risolvere oggi sono dovute ad una accellerazione del cambiamento del clima dovuto a un incremento esponenziale delle emissioni da gas serra.
Ragionamenti per città in divenire, centrate sulle persone e la collettività.
di Sonia Marino
Schiamazzi e risse tra giovani ubriachi, e così fino a notte inoltrata. E all’alba chi si avventura fuori dalla propria abitazione viene accolto dall’odore acre e pungente dell’urina, naturale conseguenza di tutto quel bere, e dai rifiuti che occupano gli stretti vicoli.
Leggi tutto: Città e conflitti, il popolo della notte e la sua illusoria libertà
di Francesco Tufarelli
Quando mancano meno di dieci giorni alla sessione straordinaria degli Stati Generali della Montagna, fissata dal Ministro Francesco Boccia per i giorni 24 e 25 luglio 2020 a Roccaraso, il tema delle Green Community, d’ora in poi GC, torna ad affiorare nel dibattito pubblico connesso al Green Deal europeo e nazionale. Le GC inizialmente previste dalla Legge 221/2015 (il cosiddetto collegato ambientale alla legge di stabilità 2016) costituiscono una formula organizzativa che oggi, soprattutto dopo la pandemia, sembra rispondere perfettamente ai canoni fissati dalla Commissione Europea per realizzare un’Europa più verde.
Leggi tutto: ITALIA E IL GREEN DEAL: la sfida delle Green Community
di Romolo Infusino
Domani, 30 giugno, verrà avviato lo shut-down del secondo modulo della centrale nucleare di Fessenheim, un reattore PWR di 880MW.
Il primo modulo è stato già spento nel febbraio di quest’anno. Si dà avvio, con questa operazione, al processo di riduzione della produzione di energia elettrica da nucleare che passerà dall’attuale 75% al 50% nel 2035, con chiusura progressiva di altri 14 reattori, secondo il piano voluto da Hollande e confermato da Macron, con relativo incremento della quota delle fonti rinnovabili. L’affermazione dei Verdi nelle regionali francesi di ieri porterà indubbiamente alla conferma e accelerazione della riduzione del nucleare francese, anche se la Francia non uscirà dal nucleare, contrariamente a quanto sta avvenendo nel resto dell’Europa ove la tendenza all’uscita è confermata dalla chiusura di centrali nucleari in Svizzera, Svezia e soprattutto nella Germania che prevede la chiusura di tutte le sue centrali entro il 2022.
di Anna Maria De Luca
Dopo il Covid, la scuola italiana ha preso sicuramente una maggiore consapevolezza di quanto sia importante l'educazione ambientale. È il cuore del nostro futuro. La scuola resta il luogo privilegiato per insegnarla ma la giornata di oggi deve essere anche l'occasione per guardare oltre i confini nazionali: l'ambiente, come la musica, ci unisce tutti.
Leggi tutto: Ambiente, la scuola segua l'Unicef