LEGGE DI BILANCIO 2023
Appuntamento oggi pomeriggio alle 15:00 sulla pagina facebook di Retenetprof associazione tra professionisti dove Angelo Fanizzi, Giuseppe Maino ed io vi intratterremo cercando di esporre in parole comprensibili ai non addetti ai lavori le novità 2023 riguardanti alcuni dei temi tributari trattati dalla Legge di Bilancio approvata lo scorso fine Dicembre tra i quali:
Claudio Pacifico nel 1974 inizia la carriera diplomatica operando nelle ambasciate di Teheran, Washington e Mogadiscio. Nel 1991 viene nominato ambasciatore all'epoca il più giovane della rete diplomatica italiana in Bangladesh.Successivamente ricopre l’incarico in Sudan, per poi passare in Libia.Nel 2004 ricopre la carica di direttore generale per il Medio ed Estremo Oriente,Oceania ed Antartide presso la Farnesina.
Nel 2007 torna a ricoprire il ruolo di ambasciatore in Egitto,diventando anche rappresentante presso la Lega Araba per l’Italia e i paesi UE.Successivamente il Ministro degli Esteri gli assegna l’incarico di suo Consigliere e le funzioni di Inviato Speciale per il Mediterraneo e il Medio Oriente.
di Goffredo Palmerini
“David Sassoli era mite e coraggioso. Aveva grande forza, che proveniva dalle sue convinzioni, dai suoi ideali, radicati nella fede e maturati nelle esperienze della vita. Anche per questo era aperto all’ascolto. Cercava di cogliere i segni nuovi dei tempi, considerava il dialogo un tesoro prezioso cui attingere non soltanto nei momenti di difficoltà. Il suo sorriso era un tratto di gentilezza, che esprimeva una spontanea empatia, espressione della sua cultura. David Sassoli ci manca. La sua testimonianza di correttezza e competenza nella professione giornalistica, poi di servizio, e quindi di guida, nelle istituzioni europee, costituiscono un patrimonio che è comunque ancora fra noi. Va fatto conoscere ancor di più, vanno approfonditi e meditati gli scritti che ci ha lasciato.”
di Flavio De Septis
Lo sviluppo scientifico e tecnologico, nel mondo contemporaneo, continua la sua corsa individuando nuovi settori di applicazione delle conoscenze umane sino al punto di simulare l’intelligenza stessa dell’essere umano, arrivando a definire un nuovo settore che è quello dell’intelligenza artificiale (IA).
Essa si occupa di sviluppare tecnologie che consentono ai sistemi informatici di svolgere compiti che richiedono intelligenza umana, come il riconoscimento delle parole o la previsione dell'andamento del mercato azionario. Ci sono diverse tecniche utilizzate per realizzare l'IA, come le reti neurali, gli algoritmi di apprendimento automatico e il natural language processing (NLP).
di Maurizio Gentilini
Quante sono le strade che portano a Dio?”; “Tante quanto sono gli uomini”. Questa risposta di Joseph Ratzinger alla domanda del proprio biografo Peter Seewald tornava alla mente con grande chiarezza recandosi a visitare il feretro di Benedetto XVI esposto nella basilica di San Pietro, e osservando la varia umanità che componeva la folla composta e serena che si recava a rendere omaggio al pontefice. Medesimo pensiero assistendo ai funerali e alla alluvione di commenti che il mondo dell'informazione ha riservato all'evento e ai contesti (e che ha fatto scoprire di quanti "vaticanisti" disponga la stampa nazionale ed estera).
Chi, come il sottoscritto, nel 2005 ebbe la stessa esperienza nei giorni precedenti la morte di Giovanni Paolo II e seguì quanto accadde nei giorni successivi, ha potuto notare alcune analogie, ma anche delle evidenti differenze.
di Vincenzo Mascellaro
Di primo acchito qualcuno si chiederà cosa hanno in comune i tre temi, molto lontani tra loro. La verità è che a questi se ne potrebbero aggiungere tanti altri, anch’essi apparentemente distanti: gli incidenti sulle strade, i disastri da terremoti, solo per citarne qualcuno.
Ma torniamo al comune denominatore che unisce i primi tre. Il fatto che se ne parli una settimana, forse due, neppure tre, a ridosso degli eventi così per fare notizia, o che si invochino leggi più stringenti e controlli più severi, per dimenticarcene poi quasi subito nel breve. Per ricominciare poi col solito mantra al prossimo evento.
di Fausta Speranza
Uno shock senza precedenti dalla Grande Depressione, ma anche una prospettiva tutta nuova da esplorare: nel valutare le ultime stime della Commissione europea non si trova solo lo scenario cupo per l’economia, che fa seguito al dramma delle perdite umane per il Covid-19, ma anche una possibile crescita del Pil già nel 2021. Sullo sfondo c’è la possibilità di un ruolo nuovo per l’Europa, a patto che non trascuri il virus di vecchie ideologie e ribollenti nazionalismi, tenendo invece in lockdown i suoi valori.
di Francesco Tufarelli
La ricorrenza del 9 maggio, tradizionalmente la festa dell’Europa, cade quest’anno in un momento particolarmente delicato a livello europeo e internazionale.
La pandemia ha travolto la vita ed i ritmi dei cittadini, coprendo con un inquietante alone tutte le attività del vivere civile. Ai numerosi decessi intervenuti in questi sessanta giorni si aggiunge oggi lo spettro di una terribile crisi economica, di cui ancora non riusciamo bene a valutare l’entità.
di Stefano Milia
Questo 9 maggio si celebra una “Giornata dell'Europa”molto particolare. Non solo quest'anno ricorre il settantesimo anniversario della dichiarazione di Schuman, ma ci troviamo anche in una crisi globale che richiede la nostra cooperazione e solidarietà come mai prima d'ora.
di Rosa Musto
La festa dell'Europa,che gli studenti festeggiano ogni anno, rappresenta l'occasione per testimoniare nel contesto sociale quanto viene realizzato in tema di educazione alla cittadinanza europea nelle scuole. I risultati su “L'educazione alla cittadinanza a scuola” vengono costantemente monitorati e resi noti dalla Rete di informazione europea sull'istruzione Eurydice. E promuovere la cittadinanza attiva è diventato uno degli obiettivi principali dei sistemi educativi in tutta Europa.
di Elisabetta Biondi
Settanta anni fa Robert Schuman, il “padre dell’Europa”, diceva: «l'Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto», per proseguire poi riferendosi non all’accezione “comune” di solidarietà, ma piuttosto ad una «solidarietà di produzione» che «in tal modo realizzata farà si che una qualsiasi guerra tra la Francia e la Germania diventi non solo impensabile, ma materialmente impossibile.
di Raffaella Pergamo
“Non vi parlerò dell’Italia, ma dell’Europa e non dell’Europa di ieri e di oggi, ma dell’Europa di domani, di quell’Europa che vogliamo ideare, preparare e costruire” queste le parole di Alcide De Gasperi, pronunciate in un discorso alla radio nel 1952, due anni dopo la presentazione da parte di Robert Schuman del piano di cooperazione economica, esposto nella Dichiarazione che segnava l’inizio del processo di integrazione europea.
di Barbara Becchi
Le pubbliche amministrazioni di tutti i livelli, e in particolare gli enti locali e regionali, alle difficoltà quotidiane di gestione del territorio hanno visto aggiungersi una emergenza sanitaria senza precedenti che ha rischiato e rischia di sfilacciare il tessuto sociale dei territori.
di Beatrice Covassi
Non è andato tutto bene. Il Coronavirus si è portato via mio padre, classe 1937, e con lui tanti, troppi, della generazione che aveva contribuito alla ricostruzione e al benessere del dopoguerra, che aveva sognato e poi lavorato attivamente a quella dirompente novità chiamata Europa. Una generazione forgiata nelle privazioni e nelle difficoltà economiche e sociali del periodo post-bellico, formata al sacrificio e all’impegno civico, tesa alla costruzione di un nuovo mondo con la democrazia come stella polare.