Si intitola “Fiat Lux. Sobre los universos del color” il volume di Jochy Herrera presentato oggi pomeriggio, alle 16.00, alla Camera.
L’evento è stato introdotto dall’On. Christian Di Sanzo, deputato eletto in Centro e Nord America, assieme al consigliere economico dell’Ambasciata della Repubblica Dominicana in Italia, Joaquin F. Taveras Pérez, a Tatiana Ribeiro Viana, Segretaria tecnico-scientifica dell’IILA, e dall’on. Fabio Porta, Membro della Commissione esteri. L’On. Di Sanzo ha ricordato il legame tra il Prof. Herrera e l’Univ. di Bologna attraverso l’Accordo di cooperazione sanitaria tra il CEDIMAT e la Cardiochirurgia di Bologna guidata dal Prof. Davide Pacini, un passo avanti nell’unire le società civili della Repubblica Dominicana e l’Italia.
Moderati da Gianni Lattanzio, Segretario generale dell’Istituto Cooperazione Paesi Esteri (ICPE), sono intervenuti personalità delle diverse discipline toccate dal tema del libro. In primis, con la doppia veste di autorità accademica dell’Università di Bologna e di Prof.ssa di Filosofia, la Prorettrice dell’Univ. di Bologna, Raffaella Campaner. A seguire, sono intervenuti Zingonia Zingone, poetessa e scrittrice, Giuseppe Marucci, vice direttore del Comitato per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Anna Marras, già docente di lingua spagnola all’Università La Sapienza di Roma, Veronica Piraccini, docente di pittura e direttrice del Dipartimento di arti visive all’Accademia di Belle Arti di Roma, Giorgio Bartolomucci, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, e l’autore del libro Jochy Herrera, direttore del Centro cardiovascolare Cedimat.
Con il fuori programma di una vignetta sull’argomento realizzata all’istante da Lucio Troiano.
di Giuseppe Morabilto
I colpi di stato militari erano un evento purtroppo “regolare” in alcuni paesi dell’Africa nei decenni successivi alla loro indipendenza. Nel 2022/2023, dopo un periodo di relativa stabilità democratica, ci sono segnali che siano di nuovo in crescita. La presa del potere in Gabon a fine agosto stato è solo l’ultimo di una serie di colpi di stato avvenuti negli scorsi anni, e arriva appena un mese dopo che le forze armate hanno preso il controllo del Niger. Ci sono stati due colpi di stato in Burkina Faso nel 2022, così come tentativi di colpo di stato falliti in Guinea Bissau,
Gambia e Sao Tomé e Principe (ex colonia Portoghese). Per fare una fotografia sintetica e senza sorprendersi si può evidenziare che anche nel 2021 ci sono stati sei tentativi di colpo di stato in Africa, quattro dei quali riusciti. Il colpo di stato può essere definito come un tentativo evidente da parte di unità delle forse armate, delle polizie o di altri funzionari civili di spodestare i leader e i governi in carica fino a quel momento.
di Marco Italiano
- PROVE DI FINANZIARIA DAL #CDM
- #MELONI INCONTRA KYRIAKOS #MITSOTAKIS
- #MATTARELLA APRE IL FORUM DI #CERNOBBIO
- MANOVRA E #PATTODISTABILITÀ: LE PROSSIME SFIDE DEL #GOVERNO
di Alessandro Mauriello
Conversazione con Angelo Ferracuti su Letteratura Lavoro e Welfare. Nel panorama letterario italiano, si sta riaffacciando il racconto sociale del Lavoro, nelle sue declinazioni esistenziali e di trasformazione della realta'. Analizzeremo tale canone, con lo scrittore e reporter, Angelo Ferracuti, autore di Viaggio sul Fiume Mondo e di Risorse Umane, Addio : la fine del romanzo del lavoro . Cominciamo col dire che esiste una nuova letteratura laburista europea e italiana. Ce la può descrivere in termini di azione culturale?
di Giuseppe Morabito
Circa due anni fa, i pianificatori militari statunitensi in seguito alle indicazioni del Presidente Biden, hanno messo in atto l'evacuazione e il ritiro dall'Afghanistan e, in conclusione, l’operazione militare più lunga per America e Alleati NATO (20 anni, pari a quattro Guerre Mondiali) è finita nel caos con la tragica riconquista del potere dei talebani.
L'amministrazione del Presidente Biden era andata avanti senza valutare adeguatamente le lezioni dei 20 anni precedenti con la conseguente “vittoria” dei talebani e la caotica operazione di evacuazione ha visto, all'aeroporto di Kabul, centinaia di persone uccise e moltissimi afgani, che avevano collaborato con la NATO, lasciati indietro.
Un convegno sul 40° anniversario della rinascita si terrà il 26 agosto al Monastero di San Basilio
di Goffredo Palmerini
L’AQUILA – Il 29 settembre 1294, un mese esatto dopo la sua incoronazione a L’Aquila, nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, papa Celestino V sanciva con Bolla pontificia l’istituzione della Perdonanza, il primo giubileo della Cristianità, regolarmente statuito (il Perdono della Porziuncola di Assisi, del 1216, fu un’indulgenza concessa a voce da Onorio III a S. Francesco e il documento che la riconosce è il Diploma di Teobaldo, frate minore e vescovo di Assisi). Da allora, e per 729 anni, l’antico giubileo aquilano si celebra ogni anno dai Vespri del 28 agosto a quelli del giorno successivo, con l’apertura della Porta Santa della basilica. L’anno scorso, nell’edizione entrata nella storia anche per la concessione dell’Anno straordinario della Misericordia, ad aprire la Porta Santa al mondo venne Papa Francesco, il primo pontefice alla Perdonanza. Quest’anno, nell’edizione 729, ad aprire la Porta Santa sarà il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi.
di Gianni Lattanzio
L'8 agosto del 1956 l'incendio nella miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle, provocò la morte di 262 minatori di cui 136 italiani. Una tragedia che ha colpito il cuore di tutti, un sacrificio di gente che era andata all'estero per cercare di guadagnare qualcosa per la propria famiglia sperando in un avvenire migliore; una speranza troncata dalla morte. Oggi quella giornata e' ricordata come "Giornata nazionale del sacrifício del lavoro italiano nel mondo".
di Beatrice Covassi
Non è andato tutto bene. Il Coronavirus si è portato via mio padre, classe 1937, e con lui tanti, troppi, della generazione che aveva contribuito alla ricostruzione e al benessere del dopoguerra, che aveva sognato e poi lavorato attivamente a quella dirompente novità chiamata Europa. Una generazione forgiata nelle privazioni e nelle difficoltà economiche e sociali del periodo post-bellico, formata al sacrificio e all’impegno civico, tesa alla costruzione di un nuovo mondo con la democrazia come stella polare.