di Paolo Balduzzi
Nonostante la maggior parte di noi trovi probabilmente più difficile capire la matematica della politica, quello che è successo negli ultimi giorni avrà messo in crisi questa credenza. La matematica è chiara e semplice da fare: due volte il governo ha chiesto la fiducia al Senato, due volte l’ha ottenuta. La prima volta su un decreto, la seconda volta su una risoluzione.
Eppure, dopo entrambe queste votazioni il Presidente del consiglio si è recato al Quirinale per rassegnare le dimissioni. E se già questo mette in difficoltà la logica di un normale cittadino, figuriamoci se proviamo a spiegare le conseguenze economiche di quanto è successo. Il tentativo va comunque fatto, perché i prossimi mesi saranno cruciali e dunque, a conti fatti, meglio avere il prima possibile un nuovo governo con pieni poteri che agonizzare con quello uscente.
Leggi tutto: Le conseguenze economiche della crisi
di Salvatore Cuomo
Sono ormai diversi anni che l’amministrazione finanziaria del nostro Paese ha puntato su una progressiva informatizzazione dei servizi fiscali ai cittadini con l’obiettivo per nulla nascosto di disintermediare il rapporto fisco contribuente evitando a quest’ultimo il doversi rivolgere ad un Caf od a un professionista quantomeno per le più comuni incombenze tributarie.
Dall’introduzione del portale Fisco on line si è progressivamente passati per la dichiarazione precompilata fino all’ultimo servizio recentemente messo a disposizione dei contribuenti quale è appunto la videochiamata con l’operatore.
Leggi tutto: Fisco, una disintermediazione al rallentatore
di Gianpiero Ruggiero
La data del 9 marzo 2022 potrebbe essere ricordata come l’inizio di una nuova era economica. Dopo quasi 80 anni, oggi entrano in vigore i nuovi articoli 9 e 41 della Costituzione, certificando l’inserimento nella Carta della tutela ambientale, della ricchezza della vita, degli ecosistemi e degli altri viventi. La prospettiva è rafforzata da una rinnovata visione in cui l’iniziativa economica trova non più soltanto limiti sociali e umanitari, ma anche ambientali. Nell’articolo 9 si afferma che “La Repubblica (…) tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni” e che “la legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”. Nell’articolo 41 si afferma adesso che “L’iniziativa economica privata (…) non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all'ambiente” e che “la legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”.
Da ora in poi sarà più chiaro a tutti che non potrà esistere alcuna economia se non ci sarà una biosfera sana a sostenerla e che è il capitale naturale a permettere il capitale economico e non viceversa. Una nuova visione si affaccia, aprendo la strada a un nuovo capitalismo contemporaneo in cui il modello di sviluppo non sarà più basato sulla crescita finanziaria perpetua a scapito del depauperamento delle risorse del pianeta. Una Costituzione green, potremmo dire, che guarda alla sostenibilità economica e apre la strada a un capitalismo più inclusivo.
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PRESIDENTE ASSOCIAZIONE NUOVE RIGENERAZIONI SU SVILUPPO SOSTENIBILE , TERRITORIO E CORPI INTERMEDI
di Alessandro Mauriello
In queste ore di difficile scenario geopolitico per le note vicende ucraine, ritorna forte la necessità di costruire una vera integrazione europea, non solo per un percorso di stabilità internazionale e globale.
Ma per indirizzare il sistema paese e il sistema comunitario, verso la ricostruzione di uno sviluppo sostenibile, dell’economia, della società, e dell’ambiente.
Impiegando le risorse emesse nel Next Generation Ue, e nel piano esecutivo di ripresa e resilienza nazionale detto Pnrr su inclusione sociale, digitale, e transizione ecologica.
E come farlo se non ridefinendo il ruolo laboratoriale delle città, come luoghi di innovazione sociale, di neo geografie del lavoro, tese al perseguimento degli obiettivi di Agenda 2030.
Lo faremo in questo spazio, raccontando l’esperienza di Gaetano Sateriale, già coordinatore della segreteria nazionale della Cgil, autore del secondo Piano del Lavoro, già sindaco di Ferrara, dirigente sindacale di lungo corso in Corso Italia.
Leggi tutto: Conversazione con Gaetano Sateriale
di Alessandro Mauriello
Sempre più si sta diffondendo interesse nella sfera pubblica attorno a temi inerenti la sostenibilità sociale, economica, e ambientale, inglobati nel concetto di responsabilità sociale di impresa ecc.
Ma anche attraverso la “buona battaglia” culturale dell’Economia civile, intrapresa dagli economisti Stefano Zamagni, Leonardo Becchetti, e Luigino Bruni, in armonia con i contenuti di Agenda 2030 dell’Onu, di Asvis Alleanza per lo sviluppo sostenibile, presieduta dal Pierluigi Stefanini.
Un pensiero economico che parte dal pioniere Antonio Genovesi, filosofo ed economista napoletano della seconda metà del settecento.
Parleremo di questo percorso con il saggista e ricercatore sociale Giovanni Vita, autore di molteplici studi su cooperazione, innovazione sociale, comunità, tra questi l’ultimo “Resilire per trasformare del covid 19 e di altre condizioni difficili”, Edizioni Ecra.