Economia

di Gaetano Fausto Esposito 

Ancora tu … cantava Lucio Battisti negli anni Settanta e questo ritornello sembra essere particolarmente adeguato alla situazione che sta attraversando il commercio internazionale ed in particolare lo sviluppo delle esportazioni del nostro Paese in questi ultimi mesi.

Poco più di un anno fa, in piena diffusione della pandemia, le previsioni a livello internazionale dell’Organizzazione del Commercio Mondiale (World Trade Organization) erano molto drammatiche.

25-06-2021
Autore: Gaetano Fausto Esposito
Direttore generale Centro Studi Guglielmo Tagliacarne

di Gianpiero Ruggiero

Digitale e PNRR: un cambio di paradigma

Sappiamo che nel PNRR la presenza del digitale non solo è presente nella missione 1, che si sviluppa lungo i due assi delle connessioni veloci, quindi, banda ultra-larga e della trasformazione della PA, ma è trasversale a tutto il Piano e caratterizza molte delle politiche e degli interventi di riforma. Circa 40 riforme dipendono da una PA più moderna e digitalizzata. È uno strumento funzionale quindi alla realizzazione delle altre 5 missioni del Piano.

Quello che colpisce di più del Piano, nella parte che riguarda digitale e PA, è l’impostazione che è stata data. Innanzitutto, diversamente dal passato, il piano si pone in continuità con le recenti politiche in materia di digitale, potenziando molte delle iniziative già adottate. La continuità delle politiche sul digitale, rappresenta un punto di forza importante. Nel passato, infatti, le continue modifiche del quadro regolatorio e delle iniziative, con continui stop and go, hanno rappresentato un freno al percorso di innovazione della sfera pubblica.

24-06-2021
Autore: Gianpiero Ruggiero
Esperto in valutazione e processi di innovazione del CNR

di Stefano Cianciotta,

Il ritorno di Autostrade in campo allo Stato pone due questioni rilevanti. La prima attiene alle competenze dello Stato nella gestione delle infrastrutture e alle modalità con le quali eserciterà questa prerogativa.

La seconda, invece, è relativa al contributo degli investitori privati alla realizzazione e alla gestione di nuove infrastrutture e all’affidabilità che a livello internazionale offre il nostro Paese, che dopo un trentennio di privatizzazioni forzate sembra essere tornato ai tempi dello Stato Padrone.

23-06-2021
Autore: Stefano Cianciotta
Presidente Osservatorio Infrastrutture Confassociazioni e Abruzzo Sviluppo SpA 

di Elisabetta Maria Piro

In un recente intervento al Social Summit di Oporto, Mario Draghi si è fatto portavoce di alcune istanze che testimoniano la preoccupazione e sensibilità del premier verso i temi del sociale e del lavoro: un aspetto, questo, lasciato spesso in sordina dalla macchina multimediale, che descrive l’economista romano come uomo di solide competenze e indiscusso prestigio, ma sovente troppo contiguo, sul piano culturale, agli ambienti della finanza e del pensiero neoliberista.
Dinanzi agli altri 27 capi di stato della Ue, il Presidente del Consiglio ha raccomandato di proseguire nei programmi di sostegno all’occupazione e negli stimoli di bilancio, poiché a causa della pandemia ci sono troppe imprese e lavoratori in sofferenza. Un’apertura, insomma, alla ricette di rilancio keynesiane dell’economia, che strizza l’occhio anche a quanto accade oltreoceano, alle misure di espansione promosse dall’amministrazione Biden.

16-05-2021
Autore: Elisabetta Maria Piro
Avvocato del Lavoro e Tributarista

di Salvatore Cuomo

Inutile girarci intorno, senza il diffondersi degli effetti positivi di una efficiente campagna vaccinale che riduca drasticamente contagi e ricoveri, nessuna politica di governo potrà dare una efficace risposta a chi spinge per le riaperture delle attività economiche.
 
Le manifestazioni di ristoratori, operatori del turismo, dello spettacolo, e dello sport avvenute in questa ultima settimana ne sono testimonianza portando alla luce, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, il disagio sociale che sta sempre più diffondendosi in quella parte della popolazione meno tutelata.
 
E’ sotto gli occhi di tutti che alcune imprese, più di altre, sono allo stremo e non  possono essere quei contributi a fondo perduto fino ad ora erogati, in una misura che potrei benevolmente definire miserrima, a dare il vero sostegno necessario alle attività economiche coinvolte (ndr: cura italia, rilancio, ristori, sostegni).
 
Sono diversi i settori che più di altri stanno subendo gli effetti economici di questa pandemia che perdurano da ormai più di un anno e questo senza che si intravveda alcun segno tangibile di un possibile e duraturo riavvio delle proprie attività; a tal proposito, quanto avvenuto in Sardegna ne è eclatante conferma.

11-04-2021
Autore: Salvatore Cuomo
Esperto fiscalista con Studio a Roma, membro dell’Istituto Nazionale Tributaristi e socio fondatore dell’associazione
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