L'Italia e il Mondo

 di Pietro Fiocchi

E’ calato il sipario su Borgo Egnazia. Passato qualche giorno, è il momento di elaborare i dati, senza la fanfara di sottofondo.

Ci rivolgiamo ad un esperto, Gennaro Scala, Generale di Corpo d’Armata in congedo nel Ruolo d’Onore (Arma dei Carabinieri), docente e conferenziere in materia di sicurezza internazionale e intelligence economica.

Generale Scala, come valuta l’esito del G7 guidato dall’Italia, che si è concluso da poco? E in prospettiva, quanto incideranno le decisioni prese sul corso degli eventi internazionali?

19-06-2024
Autore: Pietro Fiocchi
Professionista della comunicazione, osservatore della cooperazione internazionale

di Giuseppe Morabito 

Il 3 aprile la Repubblica di Cina - Taiwan ha subito un terremoto di magnitudo 7,4, il più forte degli ultimi 25 anni. Il sisma ha ucciso una decina di persone e ne ha ferite circa mille. Nonostante la forza del terremoto, il bilancio delle vittime e i danni alle infrastrutture sono stati molto inferiori a quanto si poteva prevedere data la magnitudo del fenomeno e questo, in gran parte, a causa degli stringenti requisiti di ingegneria che hanno guidato la costruzione edilizia di Taiwan. L’isola dell’ Indo-Pacifico ne è uscita relativamente indenne nonostante abbia subito il più grande terremoto degli ultimi due decenni. "È davvero notevole che, dato un terremoto di questa portata, abbiamo visto così poche vittime segnalate", ha dichiarato Daniel Aldrich, professore di scienze politiche alla Northeastern University  USA che studia la “resistenza globale” ai terremoti. Il paese aveva già rivisto le norme edilizie in seguito al terremoto di magnitudo 7,3 del 1999 che uccise oltre 2.000 persone. "Taiwan ha riorganizzato la sua risposta ai disastri e ha avviato una serie di tentativi di risposta agli shock dal basso verso l'alto e dall'alto verso il basso", ha affermato Aldrich.

17-05-2024
Autore: Giuseppe Morabito 
Membro del Direttorio della NATO Defence college Foundation

di Giuseppe Morabito 

“La Russia farebbe fatica a sostenere il suo attacco all’Ucraina senza il sostegno della Cina” ha dichiarato il Segretario di Stato americano Antony Blinken ai giornalisti che chiedevano conto della recente  visita in Cina Popolare.
È questa forse la frase più importante della missione di Blinken, perché incastra Pechino su una responsabilità che il Presidente della Cina Popolare Xi  vorrebbe evitarsi. Da Potenza globale, la Cina Popolare si racconta come eventuale “attore diplomatico’ nel conflitto in atto in Ucraina, infatti, e non come “parte (in qualche modo)” della guerra. Anche perché l’aiuto alla Russia fa saltare il principio della non interferenza, che la Cina Popolare professa come base delle sue attività globali.

02-05-2024
Autore: Giuseppe Morabito 
Membro del Direttorio della NATO Defence college Foundation

 “Promuovere programmi formativi e culturali è il modo migliore per avvicinare i popoli. La diplomazia culturale è estremamente efficace

di Pietro Fiocchi

Nelle ultime settimane l’incontro a Verona tra il vicepresidente del Consiglio nonché Ministro degli Esteri Antonio Tajani e il Ministro del Commercio della Repubblica Popolare Cinese, Wang Wentao, entrambi con le relative delegazioni, per i lavori della commissione economica Italia Cina, ha riavviato il dialogo tra i due paesi dopo le vicissitudini legate al memorandum della via della seta.

Oltre agli aspetti imprenditoriali e al notevole giro d’affari attuale e futuro, il dialogo Italia Cina è connotato anche da un forte interesse reciproco nel settore giuridico, come quella cornice fondamentale in cui si pianifica e si sviluppa ogni altra forma di cooperazione.

23-04-2024
Autore: Pietro Fiocchi
Professionista della comunicazione, osservatore della cooperazione internazionale

di Giuseppe Morabito,

Nel luglio 2024, i leader dell’Alleanza NATO arriveranno a Washington per il 75° anniversario dell’alleanza militare di maggior successo al mondo. Per 75 anni la NATO ha fornito garanzie di sicurezza; ora si estende dall’Alaska a l’Islanda, dal Portogallo alla Turchia. Circa 950 milioni di persone sono protette dalla promessa dell’Articolo 5 dell’Alleanza: un attacco a uno è un attacco a tutti. Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la NATO ha visto un rinnovato senso di scopo, rafforzato da due nuovi membri, Finlandia (2023) e Svezia (2024).
Le adesioni e l’allargamento devono anche portare A considerare che ora ci sono 32 paesi che dichiarano di condividere gli stessi valori in ambito di una Alleanza che appare sempre meno legata al suo nome all’atto della fondazione: Organizzazione del Trattato Nord Atlantico. Ha perso parte della sua iniziale ragione geografica per assumere lo stutus di Alleanza di valori!

21-04-2024
Autore: Giuseppe Morabito
Membro del Direttorio della NATO Defence college Foundation

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