di Annalisa Libi
Benché molto diffuse, le collaborazioni tra artisti devono essere ben scelte e, sembra proprio che ilfeattra Annalisa e Tananai abbia tutte le carte in regola per essere di successo.
Li avevamo visti esibirsi insieme e, proprio in quell’occasione, si è percepito un feeling in cui ilcanto di ciascuno sembrava abbracciarsi sulle note di “tango”.
Così già dalle prime note di “Storie brevi”, uscita appena ieri sera, si percepisce il feeling di un gioco di voci che, in perfetta sintonia, si rincorrono e si fondono quasi a volerci rendere il ritmo incalzante di questa storia, forse non così breve, che lascia un senso di stranezza nei protagonisti.
Leggi tutto: Annalisa e Tananai raccontano le “Storie brevi”
di Annalisa Libbi
Real People è il nuovo documentario realizzato da Will, una community online di quasi due milioni di persone che si prefigge l’obiettivo di “ispirare il cambiamento”, generare cioè consapevolezza sulle grandi istanze del nostro tempo con una serie di attività e buone pratiche condivise sulle principali piattaforme social e non solo.
Il documentario, regia di Olmo Parenti, realizzato in collaborazione con @ATHINGBY, riporta la storia del salvataggio, nel Mar Mediterraneo, di centoquattordici migranti e della vita a bordo della nave Ocean Viking nei successivi dieci giorni, in attesa di poter sbarcare in Europa.
Leggi tutto: “Real People”: diario della speranza
Ricucita la ferita alla città che durava da 175 anni
È stato inaugurato oggi al Gianicolo – Largo 9 Febbraio 1849 - il busto dedicato ad Andrés Aguiar, luogotenente di Garibaldi, “dimenticato” per il colore della sua pelle.
Un percorso che parte da lontano quello che si è chiuso oggi, cominciato esattamente 10 anni fa quando, grazie all’allora consigliere comunale Paolo Masini, fu cambiata la toponomastica della scalea a lui dedicata. Da Andrea il Moro ad Andrès Aguiar luogotenente di Garibaldi detto il Moro.
Oggi grazie all’Associazione Roma Best Practices Award – Mamma Roma e i suoi figli migliori, una raccolta fondi, sponsor tecnici e la preziosa collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma con il busto al Gianicolo si risana una delle più grandi ferite della città.
Un’opera realizzata dall’artista turco Isik Ozcelik formatosi proprio all’accademia di Roma.
Leggi tutto: Andres Aguiar raggiunge i suoi compagni di battaglia al Gianicolo
Ieri si è concluso ufficialmente il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024, che ha visto l'organizzazione di circa 1.200 eventi su tutto il territorio nazionale. L'evento finale, svoltosi presso la Camera dei Deputati e visualizzato in streaming da 80.000 persone, è stato dedicato al prossimo "Summit sul futuro" delle Nazioni Unite e ha visto, tra gli altri, gli interventi straordinariamente interessanti di Padre Paolo Benanti sul futuro dell'Intelligenza Artificiale, dell'Ambasciatore Giampiero Massolo sul futuro del multilateralismo, e della Presidente emerita della Corte Costituzionale Silvana Sciarra sulla tutela dei diritti delle future generazioni, tutti argomenti oggetto del Summit.
Nel corso dell'evento ho presentato i risultati del Festival e le proposte dell'ASviS alla politica, compreso il Manifesto per le future politiche europee.
La registrazione video dell'evento e' disponibile cliccando "qui"
di Luigi Capano
Il lampo balena,/Le scintille piovono./Un solo batter di ciglia/E tu non hai veduto. Così poetava, agli albori del secondo millennio, il monaco zen Ekai, detto Mumon. Portiamo con noi, come un buon viatico augurale, questi versi laconici dall’elusivo retrogusto ermetico, nella preziosa mostra che ci accingiamo a visitare, ad un passo da Piazza Navona, cuore e polmone del barocco romano. Ci troviamo, per l’esattezza, nel settecentesco Palazzo Braschi, sede del Museo di Roma, dove è in corso – fino al 23 giugno - “Il mondo fluttuante. Ukiyoe. Visioni dal Giappone”, una grande mostra a cura di Rossella Menegazzo, orientalista e storica dell’arte. Siamo attorniati da oltre un centinaio di opere, sapientemente illuminate e accortamente disposte nelle numerose sale del piano nobile, tutte provenienti dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova e dalla collezione Vincenzo Ragusa del Museo delle Civiltà di Roma; ed ascrivibili al rinomato periodo Edo (1603-1868), uno dei più fecondi nella turbolenta storia giapponese. Ricordiamo che la città di Edo - l’attuale Tokyo – godette, in quei due secoli e mezzo a cui dette il nome e l’impronta, di una fioritura e di uno sviluppo straordinari, tanto da diventare, in breve tempo, la città più grande del mondo. Piatto forte e nota dominante della mostra, le raffinate silografie policrome del genere Ukiyo-e, letteralmente: “immagini del mondo fluttuante”.
Leggi tutto: Ukiyo-E, Le immagini del mondo fluttuante, in mostra a Roma